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giovedì 21 dicembre 2017

Avellino prepara i suoi "addobbi" elettorali: le baracche...!

 



Il nostro sindaco e i suoi bravissimi assessori,  rispondono così alla propria visione di città, con un agglomerato di pali che raggiungono anche i balconi più in alto, in modo che nessuno, ma proprio nessuno, possa vivere l'abitazione in tranquillità, e non sono esagerazioni se pensiamo a quanto sia accaduto al povero dottore Ugo Masucci.
Presto sarà completata anche quella ragnatela di fili elettrici da cui c'eravamo liberati una quarantina d'anni fa, mentre le strade sempre più dissestate, fanno il paio con marciapiedi inesistenti o occupati da autovetture e dalla Polizia Penitenziaria che i vigili non vedono nonostante passino e spassino.
E non è finita, se pensiamo alla volgarità degli addobbi di Arturo Iannaccone che non pago, ha pensato bene di insediare anche le solite baracche fatiscenti in lamiera, stabilizzate da tavelle appese con le corde, e fili volanti che s'approvvigiovano di corrente elettrica non si sa a spese di chi.
Lo squallore offensivo di questo schifo che ci ritroveremo per tutto il territorio, non preoccupa Foti e i compagni di merenda, perché così si fanno i voti, e ovviamente nessuno immagina che proprio lì, si acquistino i botti illegali, che poi saranno biasimati se qualche bimbo dovesse avere un incidente.
Intanto la spazzatura per strada prolifera alla grande, e man mano che ci avvicineremo al Natale, ne vedremo delle belle, assessore Penna, e non dia la colpa a chi non ha capito il suo progetto, perché organizzare le proprie giornate in funzione di Augusto Penna e Nicola Boccalone, i due sanniti all'asciutto della mentalità e delle attitudini irpine, sarebbe piuttosto difficile, oltre che offensivo:
 
veramente pensate  di essere i padroni del vapore?
RDM

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