Avellino schiava da sempre dei suoi uomini peggiori...!

 

E' di ieri la notizia che il prode Gerardo Bilotta, il demitiano-manciniano, ma demitiano, per ragioni personali, si sia dimesso dalla sua mansione di presidente dell'Aias-Noi con Loro, che pare sia la fonte di una delle più vergognose truffe perpetrate ai danni del Comune e della Regione.
La vicenda che racconta Franco Genzale, ha del surreale, se non fosse che siamo abituati allo schifo più lurido da circa mezzo secolo, ma tutti quelli che si sono prestati, sindaci, consiglieri e servi vari, hanno condotto la propria esistenza avallando azioni criminose spudoratamente, mentre imbastivano atteggiamenti di grande onestà oltre a una sperticata dirittura morale.


Ciriaco De Mita proprio ultimamente, accusava pubblicamente, Rosanna Repole, il sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, di amoralità, con l'enfasi di chi si senta portatore di giustiza e bene comune.
 
La Procura degli anni '90 non intervenne dopo le denunce di qualche consigliere, che pure ci furono, quando il sindaco Angelo Romano indisse quella seduta d'urgenza pre natalizia, come riporta Genzale, per dare l'opportunità a Noi con Loro di locare (?) un bene comunale, dato gratuitamente in uso, all'Aias...!

Una spudorata vergogna...!

Ancora oggi, quel fitto di pochi metri di suolo, permette alla signora De Mita di incassare la bellezza di 300 mila euro all'anno, solo dall'Aias, 95 mila dal Comune di Foti, e un milione e 400 mila dalla Regione tramite l'Asl di Maria Morgante...!

Ma l'Aias, che commissariò Avellino nel 1991 e nel 2004, e ieri ancora, voleva vedere questo stupido dove vuole arrivare, alla Totò?

E' la somma che fa il totale, diceva appunto il Principe De Curtis, e se non fosse che siamo stati turlupinati da questi signori che lottano solo per un posto al sole, ci sarebbe da congratularsi: 

condizionare gli eletti e insediare il sindaco, non è cosa da poco...!

Dei benefici che questi furboni ne hanno tratto, alcuni, si vedono, altri meno, come il Bar del Moscati, altro grande imbroglio, forse, di cui anche l'ex Dg, Pino Rosato, dovrà dare conto.

Nessuno dei circa due milioni annui che Aias-Noi con Loro, percepiscono, pare, siano dovuti, altro che fantasie giornalistiche, signora De Mita, e anche se il bello conviene viverlo, come ama dire, questo ancora deve arrivare, e forse una volta tanto, qualche nodo al pettine lo troveremo, perché di Procure avellinesi un pò distratte, ne abbiamo avuto fin troppe.

RDM