Il progetto Penna-Boccalone, ordito da due sanniti che si arrogano il diritto forse, mutuato dall'editto del Conte di Shiring secondo il quale, ogni abitante della Contea dovesse provvedere acché i due signorotti beneventani fossero graziosamente serviti, è partito con un ritardo di circa settecento anni, e per questo difficilmente realizzabile.
Purtroppo per il piccoletto con baffetto e barbetta, non tutti gli avellinesi si sentono talmente sudditi, da caricarsi sul groppone due bestie di carrellati e cinque bestioline, per fare il gioco del Risico, dove i carri armati colorati diventano dei secchielli, che gli operatori di Irpinia Ambiente hanno già provveduto a danneggiare durante la raccolta, o a lasciare anche a qualche centinaia di metri da dov'erano.
Vorremmo ricordare a tanti che si lamentano dello scarso senso civico avellinese, che pure esiste, che il cittadino se deve operare per l'amministrazione comunale, è bene che sappia quanto valga il proprio impegno.
Se è vero che gli operai di Irpinia Ambiente vengono pagati per fare quel lavoro, non si capisce perché gli avellinesi debbano favorirli aggratise, come si dice a Roma.
Gli operatori ecologici, altrimenti detti spazzini, prenderanno sempre la stessa paga, nonostante le agevolazioni, ma non possono permettersi di abusare del proprio ufficio, che è quello di ritirare la spazzatura, qualunque essa sia, altrimenti perché dovremmo pagare la stessa tassa dei rifiuti...?
Se gli spazzini lasciano in terra buste che a loro parere non siano in linea con le regole scritte dal progetto porta a porta, fanno un'omissione e anzi, dovrebbero essere sanzionati per aver contribuito a sporcare la città.
Il dovere del Comune, sindaco Paolo Foti (...e svegliati ogni tanto...), è lasciare pulito il territorio, e per questo tu richiedi il pagamento di una tassa:
non si possono abbanfonare a terra dei rifiuti, alla stregua di quelli che si trovano per strada o nelle aiuole..!
Gli operatori hanno il dovere di ritirare anche le buste che non ritengano idonee, salvo rivalersi, se la legge lo consente, su chi ha sbagliato, perché noi paghiamo per non avere una città sporca, e se Irpinia Ambiente non provvede, è colpevole di danneggiamento ambientale come chiunque altro, sia chiaro...!
La normativa non prevede che Irpinia Ambiente
possa imporre regole ai cittadini.
Ci piacerebbe che questa terra, abusata e oltraggiata, specialemente da chi la ritenga oggi perfino cattiva e miserabile (n.d.r.), incominciasse a utilizzare la materia cerebrale, e smettesse di continuare l'asservimento a cui è stata abituata dai caritatevoli di cui sopra, e dimostrasse, finalmente un pò di palle, che sappiamo essere articolo poco conosciuto, da un pò di tempo.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento