Avellino: Foti e i suoi assessori, mentono sapendo di mentire...!

 

Questo è il paese delle colpe altrui, nessuno di noi riesce a chiedere scusa per aver sbagliato, ci sentiamo comunque di essere il meglio sulla piazza, in qualsiasi settore, anche davanti all'evidenza, tentiamo rapide fughe sugli specchi.

Il sindaco Foti, che non è certo un cuor di leone, alla stregua del suo comandante della Polizia Urbana che dopo una telefonata anonima fece naufragare una gara d'appalto difficile, inseguita da tanto tempo, davanti alle inchieste della Procura sull'Aias di Annamaria De Mita, ha aperto una sua personalissima indagine, per stabilire se dovrà continuare a pagare per una Onlus, che pare non faccia quanto stabilito statutariamente.

Il povero, però, come al solito dimentica quali siano i suoi doveri per la salvaguardia dei beni pubblici, e che anche se si sia affrettato a diramare la notizia sull'invenzione a monte di una prebenda innaturale, questo enorme bene che abbiamo creato regalando suolo e denaro, per il sollazzo di qualcuno, nonostante la cosiddetta convenzione blindata  per circa novant'anni (quale abominio), se avesse controllato, si sarebbe accorto che questa sarebbe potuta decadere.

Invece, come i suoi predecessori, Venezia, Di Nunno e Galasso, noti campioni del servizio pubblico, ha alienato l'interesse della città per ragioni inconfessabili.
 

E oggi abbiamo i parcheggiatori, che non si voleva dovessero risolvere i propri problemi, con il balletto dei bandi e le mortificazioni dei colloqui, a cui ha partecipato attivamente Arvonio, davanti al Comune con i cartelli, buste di spazzatura lasciate dappertutto, e il problema alloggi irrisolto.

A pensar male non si fa peccato se ci si azzecca...!

Come mai si procrastinano problemi seri fino alle elezioni?


Beh, alle chiacchiere di Foti e Mele, si oppone la continuità dell'azione di Angelo Percopo al Moscati: 

ieri mattina in una conferenza stampa, ha annunciato la nascita di un polo nutrizionale in collaborazione con l'Università di Salerno.

Giuseppe Castaldo già docente all'Unisa, e responsabile dell'unità di diabetologia e nutrizione clinica, è riuscito per la sensibiltà al progetto, del Dg Percopo, a materializzare il laboratorio di ricerca che potrebbe diventare un riferimento nazionale.

RDM