giovedì 16 novembre 2017
Avellino: non si riesce a cavare un ragno dal buco...!
E' una malattia tutta italiana, e Avellino ne è l'incubatrice:
gli idioti non si dimettono mai, anzi raddoppiano...!
L'abbiamo visto con questa sVentura annunciata e col suo capo, Tavecchio, quello che si è inventato questa laidezza per l'esclusione dopo sessant'anni, dai mondiali di calcio:
non se ne vanno, si, proprio così...!
Ovviamente la colpa è di qualche altro fattore;
sia esso un incrocio astrale sbagliato, nella galassia, o un virus che ha colpito le gambe dei nostri giocatori, o un accidenti qualsiasi.
I colpevoli non si sentono giammai inadatti, loro prestano un servizio perfetto, e nessuno saprebbe fare di più:
Maria Morgante, Dg Asl avellino, ex revisore dei conti della moglie di De Mita (curriculum), incapace, ma fedele, ride e tira avanti, e l'assessore Augusto Penna, assente a qualsiasi problema ambientale (vedi blocco domenicale), continua il proprio inutile percorso .
Basterebbe farsi un giro per lo stivale, ingegnere, insieme al suo referente Boccalone, per imparare quali siano le tecniche moderne di acquisizione dei rifiuti, il controllo e la differenziata.
Purtroppo noi partiamo da un imbroglio di fondo che vorrebbe i truffatori capaci di scovare i truffati, che diventano truffatori a loro volta.
Cioè, il Comune ci ha costretto da anni e anni a una differenziata che poi ha mortificato trasferendola nuovamente nello stesso contenitore.
Tutti ne siamo al corrente, non ci voleva Striscia la Notizia per scoprirlo, ma solo per diffonderlo:
partiamo quindi, assessore Penna, col piede sinistro, o no...?
Un'amministrazione truffaldina ci sta distruggendo con le sue bugie e la nostra resa quotidiana, che stabilisce animi vili, mai capaci di scendere in Piazza per far perdere il sonno a quell'inquisito per sempre, più spudorato che mai.
L'ultimo trucchetto che questo sindaco dovrà spiegarci, non l'abbiamo digerito;
un disegno perverso per alienare il nostro Teatro, non solo nella programmazione annua, ma finanche nella struttura.
La decisione sembra illegittima!
Questi signori dovranno risponderne, non possono svendere i nostri beni, la nostra etica, i nostri pensieri, senza ritegno, e non rischiare nulla:
i debiti fuori bilancio approvati in automatico, senza neanche un'ispezione da parte della maggioranza, gridano vendetta, la nostra vita sociale e quella delle nostre famiglie, offese, destrutturate, vilipese.
Ma il disegno perverso di una longa manus, che vuole continuare a governare per altri cinquant'anni, ci propina questo personaggio che è sotto la lente della Procura.
Un giorno si e uno pure, ce lo troviamo sui media che lo stanno lanciando:
ci sciorina qualche perla di saggezza, lui, creatura ossigenata solo e esclusivamente, dal capobastone di turno.
Cacciato a calci dal Carlo Gesualdo di cui, dopo tre anni, non conosciamo quanto grande sia il buco che ha creato, ci spiega che dovremmo fare della città:
e negli ultimi anni, dov'è stato?
Beh, i magheggi li teneva per sè, nascosti, pronti all'uso quando ne fosse corsa l'urgenza, e ora eccola pronta lì, per un rientro alla grande, mentre tanti amici gli battono la grancassa:
Melillo, Vitale, Picone, tutti al servizio del capobastone che ha ordinato, ma pronti alla fuga, appena la Procura dovesse pronunciarsi in negativo..!
Certo, faremo come dice Cipriano, perché noi abbiamo l'animo masochista, e se uno che ci ha già rovinato, molto probabilmente, ci racconta un'altra favola, beh, e che ci costa, crediamogli, no?
RDM
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento