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venerdì 17 novembre 2017

Avellino: Gambardella e Foti, due spudorati mentitori...!



Ah, si, solo così si poteva salvare il Carlo Gesualdo?

E come mai negli ultimi anni lo facevate gestire da Luca Cipriano, senza darvi pena di un controllo e qualche conticino?

Signor sindaco, ti bastava avere gli abbonamenti o i biglietti che ti servivano e tutto va bene, madama la marchesa

ma, improvvisamente, qualcuno s'accorge che la corda non poteva essere tirata ulteriormente, ed ecco che tutto crolla. 

Allora si invitò, era marzo 2016, il fantastico ossigenatore di questi giorni, Luca Cipriano, al Consiglio comunale  che esplicò tutto il buono che aveva realizzato, tra gli applausi dei consiglieri e dirigenti, che forse non sapevano di che parlasse. 

Il migliore, Riccardo Feola, il segretario generale che ignorava l'esistenza di Angela De Angelis, ne tessè le lodi gestionali e la perfezione del bilancio, che invero, era falso.

Raccontava un giornale web:

Teatro Gesualdo, Cipriano dà lezioni al Consiglio.

Quasi un’ora di monologo appassionato e convinto del Presidente del Teatro, degno del miglior Toni Servillo, non può che permettere a lui ed all’intero Consiglio di Amministrazione di essere confermati alla guida dell’Istituzione.

 

Due mesi dopo, l'eutanasia: 

 

Feola, prese il posto di Cipriano, il cda fu estromesso, e si scoprì che quel bilancio che aveva magnificato due mesi prima, era una sola..!

 

Scusate, non vorremmo sembrare di parte o contrari a qualcosa o qualcuno, ma dinanzi a tali rappresentazioni sceniche, con attori mediocri e sputtanati, come si fa a credere ai giornali che si prestano a mantenere il sacco, perché la gente rimanga per sempre, in quel limbo vergognoso in cui è stata relegata da tanti anni?

 

Vogliamo smetterla di credere alle favolette e a questi novelli unti dal Signore, che in virtù di media appezzottati, continuano a venderci fandonie?

Risultati immagini per carlo mele fotoCarlo Mele, questo direttore Caritas, forse presto ex, ormai patetico, con i suoi monitoraggi catastrofici   della povertà che giammai è riuscito per un attimo a ridurre, nonostante le prebende siano aumentate anno per anno, è l'ultimo dei moicani mendaci:

 

dove cazzo sono, signor Mele, i resoconti dei soldi percepiti che non le bastano mai..?

 

Anche qui, nessun giornalista si chiede perché e per come; 

 

attacc'ociuccio addov'òpadrone, è la regola, e se siamo truffati continuamente, che volete importi, tanto, basta che vadano bene le cose dei furbi...!

RDM

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