Quando Ciriaco De Mita urlava contro Rosanna Repole parlando di amoralità, nessuno, e lo stesso sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, ha avuto il coraggio, nota condizione spirituale in disuso, specialmente tra i politici, di ricordare all'ex presidente nuscano, che il sostantivo non dovrebbe neppure esistere nel suo lessico.
Quale possa essere la sua idea di morale, infatti, la potrebbe spiegare, per esempio, parlandoci dei soldi, tanti, che sua moglie ha percepito per l'Aias senza averne donde, o come mai l'autista di casa De Mita, c'entri nella gestione del bar milionario al Moscati.
E la meraviglia sta nell'assoluto silenzio di Asl e Regione, o della Procura, ma ancor più, in quello dei media locali e nazionali.
Il buon Carlo Sibilia, del Movimento cinque Stelle, si agita ma non fa presente queste anomalie a livello parlamentare, così per far capire come funzioni la Regione Campania, o il Comune di Avellino, con il sindaco subissato da avvisi di garanzia e processi in corso, per non parlare degli assessori presenti e passati, o del presidente Petitto e del comandante della polizia municipale, Arvonio.
Un coacervo di disdoro, come direbbe il filosofo Fusaro, che pare non conti:
i fatti che raccontiamo lasciano il tempo che trovano, salvo che non se ne interessi Striscia o Le Jene.
Assurgere alle cronache nazionali, ha un non so che di orgasmico per l'avellinese medio, anche in senso negativo, purché sia televisivamente importante.
Ma il nostro amico, caro, Edoardo Iaccheo, artista vero e maestro di vita, tra un pò partirà per la Corea del Sud, invitato, caso raro, spontaneamente, da Bosuk Lee, presidente della WCAA, associazione mondiale della cultura.Beh, al di là di tanto squallore, di tanti personaggi mai esistiti nella smorfia di questo paesotto, ecco che gente speciale, come Edoardo, ci aiuta a uscire dalla melma che ci opprime, dandoci la speranza di poter vivere ancora, fasti che sembravano scomparsi.
RDM
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