Una cosa sappiamo di Ciriaco De Mita:
è un grande allestitore di consenso elettorale...!
I fatti gli danno ragione;
e ha sempre asserito che chi si candidi deve essere indicato dagli altri, mai da se stesso.
Beh, questo signore che è sempre stato sulla scena politica con alterne fortune, miracolato in Regione da Bassolino (!), vorrebbe risorgere in onore al proprio nome:
Luigi Gesù Anzalone...!
Noi siamo il nuovo..., ha detto l'ex presidente della Provincia, dimenticando perfino di dare uno sguardo allo specchio che lo condannerebbe senza appello.
Purtroppo ora che stiamo perdendo Paolo Foti, dobbiamo dire che questo personaggio che non sarebbe mai dovuto esistere in un consiglio comunale, ha stimolato pruriti e aspettative:
se c'è stato lui perché non io, hanno pensato in tanti...!
Quindi prepariamoci a subire invereconde proposte elettorali da gente che non potrebbe manco vendere i panini allo stadio.
La gara è aperta, e chi correrà più veloce si accaparrerà più terreno possibile:
ricordate le corse dei pionieri in America, celebrate nel film Cuori Ribelli, da Tom Cruise?
Foti lascerà una città sfregiata, e chi lo sostituirà cercherà di spolpare quel che resta, nascondendosi dietro alla solita lagna di chi non sa o non vuole, fare:
l'abbiamo ricevuta in eredità..!
Il nostro comandante Arvonio che sequestra qui e là, rimediando solo brutte figure, l'ha adottata proprio ultimamente con i parcheggiatori:
...subiamo errori del passato..., dimenticando che non ne sa nulla del passato, e oltretutto sarebbe meglio che proprio lui non parlasse di errori.
Anzi di omissioni, forse, visto che il Cretazzo brucia ogni giorno e nessuno fa nulla:
che aspetta Arvonio a intervenire?
Ma già, questo signore ha una sua personalissima strategia nell'operare, che certo non si confa, forse, con le esigenze della città;
ma con quelle del ragioniere comunale Marotta, sì, e dei proprietari di passi carrai che non pagano e continuano a delimitare gli spazi di sosta, come quelli che usano parcheggiare sui dossi, in divieto e sui marciapiedi.
E' una città da rifondare;
Rampa San Modestino: anno quindicesimo del "sempre così"...! |
cacciando tutti coloro che non c'entrano nulla con le nostre tradizioni culturali, potremmo acquisire nuovamente la dignità perduta e l'azione collettiva contro Foti e compagni, potrebbe aiutare a far desistere i tanti banditi che s'apprestano a svaligiare il caveau...!
RDM
Nessun commento:
Posta un commento