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mercoledì 4 ottobre 2017

Avellino: neanche la morte smuove Paolo Foti...!



Hanno incendiato i letti dei senza tetto che continuavano a dormire nel Mercatone, e nè Arvonio, l'uomo sempre troppo impegnato in altro, nè l'assessore alle politiche sociali che nove mesi fa, fece spallucce davanti alla morte di Angelo Lanzaro, e tantomeno il sindaco di Collegno, Paolo Foti, se ne sono fottuti di chi continuasse a sopravvivere in quella macabra struttura che qualche politico politicante volle subito dopo il terremoto.

A parte il denaro depositato sui conti correnti di qualche impiegato statale, questo mausoleo progettato male e utilizzato peggio, non ha mai regalato un servizio alla comunità, ma sempre e solo disagi: 

ultimamente anche la morte e la volgare strafottenza delle istituzioni.

La signora Teresa Mele, immediatamente, si auto assolse, in quanto non ne sapeva niente di quanto accadesse in città, perché forse, secondo lei, ricoprire il ruolo di assessore alle politiche sociali, consista nel partecipare a qualche conferenza stampa, vedi Foti, per promuovere a chiacchiere qualche iniziativa, e percepire, e vorrei vedè, i milleottocento euro ogni mese...!

Intanto, assessore Mele, in questi ultimi nove mesi, manco si è chiesta dove dormissero questi sfortunati?

Ma è possibile che dobbiamo sopportare un'amministrazione di tali personaggi senza poter fare niente?

E lei, comandante Arvonio, manco era informato di dove alloggiassero le persone, persone, Arvonio, come lei e come il sindaco, senza fissa dimora?

Mah, tanto è inutile, questi soggetti vivono di se stessi, la vita continua e per loro va più che bene, fessi noi che gli abbiamo dato fiducia.

Speriamo che l'azione collettiva si faccia, e anzi, se anche qualche gruppo di facebook volesse incominciare a pubblicizzare la cosa, non sarebbe male; 

se non altro sapremmo chi siano i malati immaginari che rivoteranno quelli come Foti, e cesserebbe questo vergognoso teatrino che da cinquant'anni si lamenta, per poi mettere la croce nell'urna, sempre sugli stessi nomi...!

RDM

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