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mercoledì 18 ottobre 2017

Avellino: il tempo delle barzellette pare non finire mai...!



Ho stima di lui, la nostra è un'amministrazione trasparente...!

Queste le dichiarazioni incredibili di Maria Elena Iaverone, alla quale chiederemmo in quale libro dei sogni ha letto di trasparenza, e se quel fatidico bilancio 2015 del Teatro, mai redatto, fosse dietro un cristallo sporco di fuliggine.

E la stima che nutre per Arvonio, signor assessore, da quale valutazione analitica dei fatti è scaturita? 

Forse dalle sue meravigliose interpretazioni della legge che il Tar ha bocciato, o quelle, ancora, che hanno annullato un gara d'appalto fondamentale alla vita di tanta gente, per non parlare delle valutazioni di un Procuratore della Repubblica che, è evidente, assessore, non è in linea con i suoi dettami di giustizia?

Il fatto è che il Comune ormai, è un coacervo di personaggi che non avrebbero dovuto esistere lì, in quei ruoli gestionali di cui non ne capiscono nulla, e più si agitano, più fanno danni: 


Marco Chiauzzi, pare amico di Arvonio, commissario liquidatore del Gesualdo, ancora inadempiente, deve rispondere alla Corte dei Conti sulle finanze che ha gestito ad Afragola.

Gli ha contestato, infatti, quella trasparenza che ad Avellino non difetta (?), secondo Iaverone, ma che a due anni dalla defenestrazione del piccolo Cipriano dal Carlo Gesualdo, ancora non si vede nei conti del Teatro...!

Insomma niente è chiaro, a nostro avviso, e si procede peggiorando esponenzialmente: 

il professore Terracciano (socio con il ragioniere generale Marotta) è stato incaricato ogni due e tre, Antonio Caputo che non vuole raccontare quanto scoperto tra i conti del Gesualdo, quasi fosse un'assicurazione a garanzia, Michele Arvonio, rinviato a giudizio per abuso e concussione. 

Il comandante amico di Livio Petitto, pure indagato, fa annullare la gara dei parcheggi, i bilanci comunali più volte bocciati, Assoservizi, la concessionaria senza diritto, le multe e le cartelle finto pazze...

L'immagine può contenere: albero, notte, cielo, spazio all'aperto, natura, acqua e sMS

E fermiamoci qui, ricordando al solito Arvonio che potrebbe fare un'opera buona e interessarsi del Cretazzo e dei fumi che s'innalzano imperiosi fino a San Tommaso, al Q9 e a Bellizzi, creando  tossicità e inquinamento acustico per l'utilizzo delle macchine raccogli noci.

Lo faccia comandante, lo faccia, e vedrà che qualcuno gliene renderà merito...!

RDM





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