Domenica scorsa aveva il sapore di una festa che avrebbe riscattato le sofferenze patite nel quotidiano.
Persone povere, alcune senza l'alloggio che Arvonio gli avrebbe dovuto riconoscere, o quel lavoro sfuggito ai parcheggiatori, per la sua scomparsa durante la gara d'appalto, hanno speso gli ultimi spiccioli per un biglietto, seppure in curva, per stare sedute su un masso di cemento duro e insensibile.
Una gradinata che non avrebbe assorbito le lacrime che a quindici minuti dalla fine, copiose, sono sgorgate scorrendo a chi sulle guance e a chi nello stomaco, e a molti nell'anima...!
Cinque a uno, come si fa a non pensar male? |
Una vergogna nella vergogna, che coscienze nere hanno determinato per meri ritorni economici, puntando sulla passione e la dedizione che un'intera città aveva riposto, perché innamorata del proprio campanile e dei colori bianco verde che lo rappresentano.
E' una terra, Avellino, bistrattata da sempre.
Cinquant'anni di servitù che almeno la fede e il Campo attenuava nei fine settimana, disegnando momenti di assoluta libertà e di immensa esaltazione dello spirito, senza eguali.
Hanno deciso di negare anche questo, come si chiede da sempre;
i più sfortunati devono soffrire, tanto che capiscono?
Sono bestie, con ogni rispetto per gli animali, che devono pagare il biglietto e riempire lo Stadio..!
L'assessore al contenzioso Anna Carbone...! |
E così ci si approfitta della buona fede e della credulità dei cittadini, come nel caso della Dogana che Foti ha espropriato senza pagare il corrispettivo alla famiglia Sarchiola, proprietaria in quota parte.
Il solito Paolo Foti aveva previsto di pagare centotrentaseimila euro in meno di quanto deciso invece, dal Tribunale (452.000 a fronte di 589.000).
L'assessore Carbone ritiene di risparmiare compensando centocinquantamila euro che il Comune dovrebbe avere dalla famiglia Sarchiola, per la messa in sicurezza!
Cioè, si risparmia, secondo l'avvocato Carbone, non percependo € 150.000 che andrebbero compensati?
Mah, siamo in balia di gente strana che gestisce il nostro denaro come stesse giocando al Monopoli:
perdere, se pure (sarebbe stato un miracolo riuscire a recuperare una somma del genere), perché si arriverebbe a compensare, è un affare...?
E i Sarchiola rinuncerebbero a quanto deliberato dal magistrato, ragione unica perché l'esproprio abbia valore, sempre se non intervengano i diritti dei Della Valle, come pare giusto, per fare un piacere a Foti...?
Noi crediamo che questa amministrazione sempre sotto inchiesta, debba essere regolamentata una volta per tutte dalla Procura:
tra inquisiti, inabili, bugiardi, incapaci e forse concussori, di chi dobbiamo fidarci...?
Ah, eccola là, la fantastica Maria Elena Iaverone, il vice sindaco dei bilanci appezzottati:
immutata stima a Arvonio in un'amministrazione trasparente...!
Buffoni che noi stipendiamo...!
RDM
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