Avellino: i fratelli Capone, che siamo noi...!

L'assessore alla cultura Gambardella e <<l'uomo dalle spalle dritte>>, Paolo Foti..!

Una celebre frase di Anonimo, recitava:  

quando il dramma è all'apice, non ci resta che ridere!


Questi due personaggi, simili perfino nell'aspetto, sembrano  i famosi fratelli interpretati da Totò e Peppino, che amavano fare gli scherzi ai propri nemici.

Nel caso, i nemici siamo noi, e questi due dofono nel prenderci in giro con  invenzioni e  favolette.

Bugie e dichiarazioni a gogò, che invece l'altro ieri sera, il nostro capacissimo sindaco non ha voluto dare, impedendo ai giornalisti di partecipare al dibattito fra lui e la maggioranza (grande rispetto di democrazia e trasparenza di cui si riempie la bocca lui, Iaverone e il partito), molto risicata, che gli ha detto no: 

il bando per una gestione esternalizzata del Teatro, non si farà...!

Quest'uomo tutto d'un pezzo, dalle spalle dritte e onesto tre volte, ha perso ancora una volta il bandolo della matassa.

A oltre due anni dalla chiusura del  Gesualdo, non solo non paga gli stipendi (il tuo però, non manchi di percepirlo, eh, signor Foti?) ma non riesce manco a farci vedere i conti e i bilanci:

finalmente sono arrivati gli ispettori dal Ministero delle Finanze, ma ne scriveremo domani!

Uno sconquasso sempre annacquato o eluso, rendiconti mai presentati, quelli redatti bocciati, e invenzioni di grandi risultati, raccontati da una giunta di incapaci, quasi fosse una fiaba per far addormentare i bambini...!

E' un Comune il nostro, o una comunella...?

Intanto staremo a vedere come si evolverà l'altra faccenda dell'Acs, visto che a breve il Tribunale si pronuncerà sul ricorso del sostituto procuratore D'Onofrio, che si opponeva alla scarcerazione dai domiciliari per Amedeo Gabrieli, uomo di Foti, poi abbandonato per paura di contaminazione nell'inchiesta...!


 
il giornale web, che lo scorso 7 settembre, uscì con Avellino: Foti pensa ad Arvonio per la guida dell’Acs...!

A maggio Arvonio abbandonò la gara d'appalto dei parcheggi per una presunta telefonata minatoria ricevuta, che se pure vera, non avrebbe dovuto incidere nello svolgimento.

Invece andò diversamente e la gara fu sospesa, poi annullata e si sa come sono procedute poi le cose: 

a pensar male si fa peccato, disse Andreotti, ma spesso si azzecca...! 

E infatti, c'è la novità della presa di posizione della commissione contenzioso, che ha chiesto l'esonero dagli incarichi per gli alloggi e l'Acs, di Michele Arvonio: 

anche di questo ne scriveremo domani.

Mah, qua di trasparenza ne abbiamo ben poca, anzi forse niente, assessore Maria Elena Iaverone, ma se le fa piacere imitare il suo sodale dalla fascia tricolore, continui pure, tanto siete stati tutti misurati e pesati, e ahi voi, siete risultati mancanti...!

RDM