I fondi per l'acquisto dei libri vengono quasi azzerati, e le famiglie soffrono, ma Foti si preoccupa della Dogana e di dare serenità ai tre moschettieri del Teatro, Antonio Caputo e compagni, i quali alla fine hanno capito che sono un pannicello caldo, che il sindaco vorrebbe usare per curare un bubone che ha bisogno di un intervento chirurgico e chissà se basterebbe.
Intanto la città continua a fottersene dei problemi che non la riguardino ad personam.
I furbetti che hanno capito tutto, li vedi salire e scendere dal Municipio per attingere ai soliti emolumenti di parecchie migliaia di euro che Paolo Foti dispensa a pioggia:
per quella signora che chiedeva un aiuto ai servizi sociali per sopravvivere, duecento euro, ai ragazzotti del Pd che si vanno a sballare un paio di sere abusando del Parco Santo Spirito senza rispetto, diecimila e quattrocento euro, e ora stanno pretendendo anche migliorie al parco, per poterci guadagnare e distruggere meglio...!
E il Laceno d'oro, una manifestazione che ha dell'incredibile:
E il Laceno d'oro, una manifestazione che ha dell'incredibile:
cinematografia in bianco e nero, magari sottotitolata, indigesta come non mai, che non vorremmo ci regalassero, viene innalzata a grande espressione culturale.
Un pozzo senza fondo, iniezioni di denaro continuo, mai al di sotto dei tre zeri, per la direzione artistica, gli accompagnatori, la pubblicità, le sedie, i microfoni, i fiori, e tutto quanto si possa umanamente inventare.
Ma si lascia la gente in mezzo a una strada, senza un euro o un alloggio, Arvonio, salvo se non si è neri;
embè, nel caso specifico, vitto, alloggio, lavatura e stiratura, diceva Totò:
cuffiette, smart phone, cappellino abbigliamento alla moda e ora anche bicicletta, in attesa dello scooter...!
Siamo in un Paese a testa in giù, dove le stronzate sono diventate solida realtà, e la disperazione, l'umanità, quella vera, e la ragione, solo pleonasmi...!
Infatti tante persone si sono riunite ieri mattina per una marcia con i palloncini da Mercogliano ad Avellino:
i vigili del Capoluogo lo sono diventati anche di una strada di altro Comune, e con la solita arroganza indisponente, bloccavano il traffico che cercava di raggiungere i paesini del Partenio.
La ripetitiva e squallida rappresentazione del nulla accoppiata al niente:
gente che saltellava allegramente bloccando il traffico, perché in tal modo il cancro sarebbe battuto, così come l'Isis, che sta ancora tremando per i cori tedeschi, francesi e spagnoli.
Siamo immersi quotidianamente in una palude di bugie che un sistema corrotto utilizza per approfittarsi dei creduloni veraci, e di quelli figl'entrocchia, clienti di qualcuno.
Quindi grande raccolta di firme al Pd, per la prossima campagna elettorale che si avvarrà di Iannace e di tutti i sempliciotti, ma altri no, che si sono spesi in una batracomiomachia, dove i topi si confondevano con i rospi.
E entrambi ce li ritroviamo tra di noi, anche con ruoli di potere, senza che si allontanino mai da quella che è la propria natura...!
RDM
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