Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

martedì 26 settembre 2017

Avellino: ognuno per sé, nessuno per gli altri...!



I fondi per l'acquisto dei libri vengono quasi azzerati, e le famiglie soffrono, ma Foti si preoccupa della Dogana e di dare serenità ai tre moschettieri del Teatro, Antonio Caputo e compagni, i quali alla fine hanno capito che sono un pannicello caldo, che il sindaco vorrebbe usare per curare un bubone che ha bisogno di un intervento chirurgico e chissà se basterebbe.

Intanto la città continua a fottersene dei problemi che non la riguardino ad personam. 

I furbetti che hanno capito tutto, li vedi salire e scendere dal Municipio per attingere ai soliti emolumenti di parecchie migliaia di euro che Paolo Foti dispensa a pioggia: 

per quella signora che chiedeva un aiuto ai servizi sociali per sopravvivere, duecento euro, ai ragazzotti del Pd che si vanno a sballare un paio di sere abusando del Parco Santo Spirito senza rispetto, diecimila e quattrocento euro, e ora stanno pretendendo anche migliorie al parco, per poterci guadagnare e distruggere meglio...!

E il Laceno d'oro, una manifestazione che ha dell'incredibile:

cinematografia in bianco e nero, magari sottotitolata, indigesta come non mai, che non vorremmo ci regalassero, viene innalzata a grande espressione culturale.

Un pozzo senza fondo, iniezioni di denaro continuo, mai al di sotto dei tre zeri, per la direzione artistica, gli accompagnatori, la pubblicità, le sedie, i microfoni, i fiori, e tutto quanto si possa umanamente inventare.

Ma si lascia la gente in mezzo a una strada, senza un euro o un alloggio, Arvonio, salvo se non si è neri;

embè, nel caso specifico, vitto, alloggio, lavatura e stiratura, diceva Totò: 

cuffiette, smart phone, cappellino abbigliamento alla moda e ora anche bicicletta, in attesa dello scooter...!

Siamo in un Paese a testa in giù, dove le stronzate sono diventate solida realtà, e la disperazione, l'umanità, quella vera, e la ragione, solo pleonasmi...!

Infatti tante persone si sono riunite ieri mattina per una marcia con i palloncini da Mercogliano ad Avellino: 

i vigili del Capoluogo lo sono diventati anche di una strada di altro Comune, e con la solita arroganza indisponente, bloccavano il traffico che cercava di raggiungere i paesini del Partenio.

La ripetitiva e squallida rappresentazione del nulla accoppiata al niente: 

gente che saltellava allegramente bloccando il traffico, perché in tal modo il cancro sarebbe battuto, così come l'Isis, che sta ancora tremando per i cori tedeschi, francesi e spagnoli.

Siamo immersi quotidianamente in una palude di bugie che un sistema corrotto utilizza per approfittarsi dei creduloni veraci, e di quelli figl'entrocchia, clienti di qualcuno.

Quindi grande raccolta di firme al Pd, per la prossima campagna elettorale che si avvarrà di Iannace e di tutti i sempliciotti, ma altri no, che si sono spesi in una batracomiomachia, dove i topi si confondevano con i rospi. 


E entrambi ce li ritroviamo tra di noi, anche con ruoli di potere, senza che si allontanino mai da quella che è la propria natura...!

RDM

Nessun commento:

Posta un commento