Il Palazzo delle Poste dell'ex via Littorio, oggi De Sanctis, costruito all'inizio del
XX° secolo, doveva dare l'impronta di serietà istituzionale che connotasse con la maestosità della costruzione, un punto di riferimento certo per una sicurezza, economica e della comunicazione, garantita dallo Stato, al cittadino.
Purtroppo, però, Avellino più di altre città italiane, è fondata sulla clientela, quella sorta di malanno cronico che ci ha relegati agli ultimi posti nazionali per vivibilità:
arroganza e spudoratezza la fanno da padrone in ogni ufficio pubblico, perché chiunque ha il padrino di riferimento che lo protegge.
Andare alle Poste Centrali è già una difficoltà per la mancanza di parcheggio e di accesso per i disabili
(la pedana meccanica
funziona?),
ma scontrarsi con le signore allo sportello delle lettere raccomandate, dove i nomi degli operatori apposti sugli schermi luminosi che regolano gli utenti, vorrebbero creare un clima familiare, diventa veramente snervante.
(la pedana meccanica
funziona?),
ma scontrarsi con le signore allo sportello delle lettere raccomandate, dove i nomi degli operatori apposti sugli schermi luminosi che regolano gli utenti, vorrebbero creare un clima familiare, diventa veramente snervante.
Se la scorsa settimana ci siamo imbattuti in una di queste dipendenti scostante e scostumata, ieri, erano le ore 11,11 - come riportato dallo schermo gigante sulla parete - la sportellista si è allontanata, lasciandoci ad attendere che lei facesse colazione...!
Embè, ha proferito il personaggio che certo non era lì per aver vinto un concorso, non posso fare colazione?
Che fare?
E' possibile che il direttore del personale non sappia quali siano i comportamenti degli impiegati?
E se no, perché non viene trasferito, visto che non sa fare il proprio lavoro?
Mah, siamo vittime di noi stessi, la gente ormai è stanca, non funziona un cazzo e se ti ribelli diventi pure un esagitato, uno squilibrato che ha da dire su tutto:
vivi e lascia vivere, la regola instaurata, e quando un avvocato, che oggi non è più, recatosi agli uffici della Tributaria, non trovò nessuno per depositare il proprio ricorso, raggiunse direttamente la Procura che inviò immediatamente la Forza Pubblica a verbalizzare l'accaduto, le cose incominciarono a funzionare diversamente.
Certo che da allora, la colazione del mattino la fanno a casa, non più sul luogo del lavoro.
RDM
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