Avellino: Michele Arvonio, il comandante inventato...!

 

Questo signore  é venuto da Tufino, un paesino del napoletano di tremila e settecento abitanti (Rione San Tommaso ne ha diecimila), a miracol mostrare.

E le prime magie avvenivano sull'autostrada per il capoluogo, quando il futuro comandante già unto dal signore di Avellino con la fascia e il suo sodale Petitto, che studiavano un bel bando, si trasformava da tenentino in colonnello, e viceversa, tornando al paesino, iesci, un pò come diventare Papa da prete di campagna...!

E la metamorfosi, valutate voi, continuava per un anno, finché, questo mostro di scienza non riusciva a superare ogni concorrente al concorso interno al Comune di Foti...!

Finalmente, pieno di stellette, Arvonio ha subito dato un segnale del suo valore, intervenendo in diretta su Rete 4, insalutato ospite, per offendere a nome nostro, visto che si qualificò comandante della Polizia Municipale di Avellino, il suo omologo di Nola che ebbe un mancamento in diretta.

Paolo Foti, l'uomo d'altri tempi, tutto d'un pezzo e onesto tre volte, non ha mai ritenuto opportuno redarguire il personaggio che senza autorizzazione, aveva osato gettare nel ridicolo Avellino, già tartassata per gli ultimi posti nazionali in vivibilità e inquinamento: 

il primato degli avvisi di garanzia del sindaco, o il non mi rompere il cazzo in diretta, al giornalista di Telenostra, poi, li lasciamo da parte...! 

L'ex campione del mondo di calcio, Luca Toni, uno dei dirigenti aggrediti del Verona Calcio, e l'auto dell'aggressione...!

Dopodicchè, il colonnello ha fatto sua l'altra fiurella dell'aggressione ai dirigenti del Verona Calcio, in pieno centro città con tre vigili a pochi passi che si sono defilati; 

e Arvonio?

Non pervenuto!

Sconfessato per aver denunciato due sottoposte, che lui riteneva avessero abbandonato il posto di lavoro, aveva tentato di fare un bel colpo con il sequestro della piscina comunale: 

anche qui ha avuto torto..!

Allora, diremmo, comandante, forse sarebbe ora che scendesse da cavallo per fare il necessario e non fuggire al primo colpo di telefono durante l'esplicazione di una gara d'appalto per poi ringalluzzirsi, insieme al sindaco, sparando a destra e sinistra illazioni su camorria e coraggio.

Finora non abbiamo visto né l'una e tantomeno l'altro, anzi; 

e oltretutto, quando si fanno accuse così gravi, non sarebbe il caso che un rappresentante delle istituzioni facesse nomi e cognomi alla Procura?

Però, lei, Arvonio, ci raccontano, pare essere molto sensibile alle amicizie: 

Marotta per esempio..!

E' vero o non è vero che al ragioniere, il suo predecessore, Cucumile, sequestrò il permesso per invalidi che questi utilizzava abusivamente?

E' vero o no, comandante, che lei ha provveduto alla restituzione di quello stesso, che Marotta utilizza di nuovo, per parcheggiare un Ford Kuga bianco al Corso, in barba alle nostre denunce e alla Ztl di cui tanto si è vantato?

Bene, allora provvederemo a filmare noi o qualche nostro attento lettore, l'esimio ragioniere potentissimo, tanto che ottiene che s'incarichi Terracciano al Comune, titolare dello studio salernitano in cui lavora egli stesso, mentre arriva o parte in assenza della titolare del permesso, che pare, risieda altrove...!

Forse sarebbe ora che lei prendesse coscienza di quali siano i problemi veri della città: 

gli alloggi, per esempio, che ha dimenticato, e gli abbruciamenti che non la interessano, o gli abusi delle auto sui marciapiedi (patrimonio degli utenti che pagano le tasse, non della Polizia Penitenziaria) che lei continua tollerare, e pure la Procura, e che arrivano fino a Pianodardine.

RDM