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giovedì 14 settembre 2017

Avellino: ma Foti non aveva risolto il problema Centro Autistico?




manifesto 2

Lo scorso 30 agosto, scrivevamo: 

Non abbiamo consultato uno studio legale, e né conosciamo appieno la situazione Pescatore - Comune - Centro Autistico, ma per quanto ricordiamo in base a passate esperienze, l'esproprio riparatore, se così vogliamo chiamare questa nuova pratica fotiana, concertata con quel genio dell'assessore Preziosi, non è annoverata nell'istituto giuridico dell'espropriazione per pubblica utilità.

E a quanto pare tra le puttanate di quest'amministrazione, possiamo annoverare anche l'ennesima bugia di Paolo Foti e di quell'assessore ridicolo che gli tiene il sacco, a nome Costantino Preziosi.

E' di oggi la notizia della presa di posizione dell'ex sindaco di Sperone, Salvatore Alaia,  persona dabbene che trascorse il Natale di qualche anno fa all'addiaccio a Roma, per protestare sotto al Parlamento: 

ha voluto apporre uno striscione con su scritto vergogna davanti all'entrata dei luoghi dove si vorrebbe realizzare il Centro Autistico di Avellino.

Paolo Foti in agosto, procedeva con i suoi orgasmi mediatici che puntualmente lo avviluppano quando si trovi davanti a telecamere e taccuini, sparando, al solito, panzane non verificabili e tantomeno povate.

Abbiamo i soldi per portare a termine gli ultimi lavori al Centro e lo daremo in gestione all'Aipa

app'oosto, si dice a Napoli...!

Ciotole con l'acqua per i randagi, insozzate quotianamente dai "civilissimi" avellinesi che si lamentano delle deiezioni e dei colombi.

L'inverecondia, o meglio, la spudoratezza di un sindaco che oltrepassa sempre i limiti della decenza intellettiva, offende quella parte di cittadinanza, di persone, che soffrono e sono alla disperazione, tentando l'estrema carta di ricucitura con l'elettorato, in vista del prossimo confronto nelle urne.

Avevamo scritto nu'nse pò fà, ma che volete, nessuno se ne accorge, se è il Comune a pagare giornali e televisioni..!


I mass media alle dipendenze del Pd, tra web, carta e etere, infatti, sono ormai lanciatissimi per enfatizzare il sindaco dei propri emolumenti; 

qualunque fesseria diventa fatto compiuto, senza porsi minimamente il problema della veridicità, che pure dovrebbe far parte degli obblighi dell'informazione.

E allora il povero Carlo Sibilia del M5S, viene deriso e offeso tutti i giorni, mentre si esaltano bugie e invenzioni.

Guardando la città, con i suoi problemi di allagamenti, di scuole fatiscenti, di alloggi mai liberati, di sporcizia e di topi che sguazzano tra le buste dei rifiuti, che il magico Augusto Penna, vuole poggiate in terra, questo sindaco avrebbe dovuto munirsi di una plotone di guardie del corpo, per aggirarsi sul territorio, ma Avellino non funziona così.

L'avellinese è sempre in attesa, per anni, senza mai desistere, il suo cuore pavido non gli consente di mandare a quel paese chi lo danneggi abusandone, vive sempre recondita, la speranza della viltà, quella che alla fine gli darà l'agognato, senza lottare, aspettando. 

E i De Mita e i Mancino ingrassano e comandano, e nessuno osa reagire, perché è così che vanno le cose: 

c'è il nobile feudatario e poi i valavassini, per sempre, amen...! 

RDM 

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