Siamo convinti che Paolo Foti sia uno di quelli che ami poco le abluzioni personali, e anzi ci chiediamo se a casa sua, esista il bagno, quel luogo ameno dove ritirarsi per entrare in comunione con i pensieri fisiologici più intimi, in cui decidere se sia il caso di farsi una doccia o no.
Beh, noi che viviamo la città senza chiuderci nello studio del Comune come un satrapo che attenda di concedere o no un'udienza, soffriamo per una città sporca oltre l'inverosimile;
e più ristagna, più aumenta lo schifo che dobbiamo sopportare scendendo scale orrende, percorrendo strade invase dal fango e dai rifiuti, oltraggiati dall'odore nauseabondo che emanano fetide fogne mai pulite.
Beh, noi che viviamo la città senza chiuderci nello studio del Comune come un satrapo che attenda di concedere o no un'udienza, soffriamo per una città sporca oltre l'inverosimile;
e più ristagna, più aumenta lo schifo che dobbiamo sopportare scendendo scale orrende, percorrendo strade invase dal fango e dai rifiuti, oltraggiati dall'odore nauseabondo che emanano fetide fogne mai pulite.
Al di là di ogni altra considerazione amministrativa, dei bilanci falsi, delle partecipate in crisi o dei parcometri che non entrano mai in funzione;
nonostante le mirabolanti dichiarazioni di un signore con la fascia tricolore aduso a raccontare frottole un giorno si e un altro pure, la pulizia e l'ordine sono il biglietto da visita che onora il territorio e ovviamente chi ci viva.
Ma Paolo Foti ha evidentemente, tradizioni culturali diverse dal cittadino medio, lui forse ama i quartieri degradati del napoletano, dove i topi scorazzino, e il putridume abbondi per le strade.
Noi avellinesi non siamo così, signor Foti, noi abbiamo la cultura del rispetto per le cose e in specialmodo, quelle comuni.
Purtroppo tu sei il frutto di una politica arraffona che prende senza seminare, che gode senza avere meriti:
basti pensare a come sia diventato capo amministrativo di questa comunità, per farsi un'idea di quanto tu valga.
In questi ultimi mesi, fai un fioretto e statti cueto, evita di penalizzare perfino i morti con il parchimetro al Cimitero o nel voler trasferire il Tribunale dove sarebbe costosissimo e farraginoso.
Fai solo pulire la città, annaffiare le aiuole, tappare le buche e piantare fiori che accolgano chiunque entri sul territorio e salutino con un arrivederci quelli che vanno via.
Sappiamo che per te sia difficile pensare da umano che voglia bene alla terra che gli ha dato i natali, ma potresti fare un atto d'umiltà, chiedendo a qualcuno che non appartenga alla tua giunta, per carità, che significhi amare, e forse ne trarrai qualche beneficio:
tu e noi...!
RDM
Nessun commento:
Posta un commento