Avellino e i suoi questuanti...!

L'assessore Teresa Mele dov'era mentre Angelo moriva nel giorno dell'Epifania?

Vorremmo che la cittadinanza avellinese, quella che si lamenta per gli alloggi, per i servizi inesistenti o per le vessazioni comunali delle multe già pagate ma nuovamente notificate, così come le cosiddette cartelle pazze che tali non sono, ma un espediente truffaldino per fare cassa, ricordi per sempre le offese e gli abusi a cui è stata sottoposta da questa amministrazione di bari.

Angelo, il senza tetto morto per il gelo dopo che Foti lo aveva cacciato...!

Essere sempre in bolletta ai servizi sociali, ma pronti a rimpinguare le tasche di Carlo Mele della Caritas, che non ha mai rendicontato una spesa, e dimenticarsi di Angelo Lanzaro al freddo e al gelo fino alla morte, la dice lunga sull'umanità di una giunta inutile, capeggiata da un sindaco per il quale parlano i suoi avvisi di garanzia.


Mentre Teresa Mele, l'assessore della povera gente, se ne sbatte ancora, spalleggiata da Arvonio, degli alloggi, che significa rabbia e disperazione di tante persone che a differenza di lor signori, hanno un cuore che soffre, il giovane miracolato del Forum del Pd, Luongo, percepisce denaro a go-go per distruggere quel che resta, poco, di sano, al Parco Santo Spirito.

Gli hanno regalato diecimila e quattrocento euro per questo scempio del patrimonio pubblico.


Non bastava il degrado a cui l'hanno abbandonato, ma hanno permesso a una gioventù irrispettosa e cafona di lasciare gli spazi a mò di cloaca, secondo i canoni a cui sono abituati.

E il saccente Luongo una volta preso il denaro, perché non l'ha impegnato per ripulire?

Noi facevamo così, quando approfittavamo del buon cuore di chi ci dava fiducia: 

dopo aver sperperato tanto denaro pubblico che non è manco rimasto in città, quando mai, possibile che nessuno abbia pensato che i beni della comunità vadano preservati e tutelati?

Il comandante Arvonio, tanto lesto a rilasciare permessi, argomentando per iscritto sulle proprie capacità divinatorie nell'indovinare quanta gente parteciperebbe a una manifestazione, non ci ha pensato che avrebbe dovuto sovrintendere?

Ma ormai lo sappiamo che è inutile sbraitare, questi signori si sentono dei scesi in terra, tanto superiori a noi poveri mortali, che evitano di perdere tempo finanche a spiegare, siamo così piccoli, che non ne vale la pena: 

noi infatti, non facciamo parte della pletora di mendicanti che quotidianamente assediano il sindaco o chi per esso, per chiedere un contributo per qualunque invenzione.

Chi non chiede, invero, è un pericolo, disse un politico, non riesci a controllarlo...!

Intanto anche quest'anno i fantasiosi giovanotti hanno lucrato alla grande per offrire lo stay music festival (restare musica manifestazione) con una denominazione mezza inglese e mezza francese: 

ma l'italiano è proprio tanto difficile da imparare?

Forse se andassero a scuola diligentemente, imparerebbero anche che significhi rispetto, oltre alla lingua più bella e difficile, ahimè, al mondo.

RDM