Avv. NicolaBoccalone di Irpinia Ambiente. |
Paolo Foti è la negazione di come si faccia il sindaco.
Se si volesse evidenziare quali siano i passaggi che mai un amministratore dovrebbe effettuare, basterebbe fare una cronistoria del suo operato in questi anni.
Portati all'esasperazione, non c'è da meravigliarsi se quaranta parcheggiatori, gente certo non facile, facciano irruzione in un consiglio comunale!
Chissà se Foti non tema che qualche esagitato lo aspetti sotto casa, fatto sta che l'uomo dalle spalle dritte è capitolato immediatamente, cercando di promettere cazzate pur di scrollarseli di torno.
Beh, Paolone, ci pare che continuando a farla fuori dalla tazza, prima o poi qualcuno s'incazzerà, e non credere che a fine legislatura non possa accadere, perché è proprio ora che
l'esagitato si sveglierà, in un periodo che vede scemare il potere, anche se solo virtualmente.
Preparare un altro bando di gara ha bisogno di venti giorni?
E perché, sindaco Foti, i bandi già utilizzati erano sbagliati?
E se si, come mai avete espletato le gare?
Si capisce che Foti voglia solo prendere tempo, mestare nel torbido, inventarsi nuove scuse, proprio come ha fatto con l'esproprio della Dogana.
Anche se l'assessore Preziosi ha voluto annunciare urbi et orbi che c'è stato il riconoscimento di pubblica utilità, noi crediamo che sia una balla atta a giustificare l'atto amministrativo:
ci sbagliamo, chi lo sa, vedremo!
Vedremo e subiremo, come al solito, come soffriamo il pressapochismo dell'Alto Calore che ha pagato gli stipendi con enfasi, quasi fosse un merito di De Stefano quello di fare il proprio dovere, e i proclami di Nicola Boccalone, l'amministratore unico di Irpinia Ambiente.
La città è sporca, gli spazzini, ah, scusate, i professionisti ecologici, sono superficiali nell'espletare il proprio lavoro, ed é un eufemismo, non si spostano di una virgola con la scopa magica, perché a tre centimetri non è di loro competenza, come quando levano le foglie dalla strada e le riversano nel parcheggio, non di competenza, di via Volpe.
Grandissimi!
E Boccalone, nomen omen, dice stronzate su stronzate parlando di umido e impianti adeguati a ciclo chiuso:
amministratò, 'a città fa schifo, 'o riesto sò chiacchiere...!
I signori operatori, fanno le corse con il tre ruote, e non muovono una bottiglia dalla strada o intorno ai cassonetti.
Non è così che si tiene pulito un territorio, e anche se il nostro sindaco vive in un sogno, noi ce ne accorgiamo, e sì che paghiamo un milione e quattrocentomila all'anno, con bollette salatissime.
Purtroppo non ne usciamo, il lassismo è generale, mentre Marotta e la Polizia Penitenziaria, come quella di Stato, parcheggiano dove vogliono.
Consiglieremmo, intanto, al sindaco, di togliere Arvonio dalla prossima commissione che esaminerà la gara parcheggi, che non crediamo ci sarà, ma se dovessimo essere smentiti,
potrebbe squillare nuovamente il cellulare del comandante che immediatamente si eclisserebbe, e innescheremmo un'altra guerra fra poveri.
RDM
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