non disturbare il manovratore...!
E infatti, la comunicazione avellinese è sempre molto ponderata, eufemisticamente, attenta a non offendere nessuno o a metterlo in cattiva luce.
La regola è: pozza mai serve...!
Anni fa ci attardammo su quel Nicoloro commerciante di mobili, che non pagava miseri stipendi da € 500,00 mensili ai dipendenti da oltre dodici mesi, incamerando perfino gli assegni Inps per malattia, ma nessun quotidiano cartaceo o web, o televisione si interessò mai del grave problema.
Nicoloro provvedeva a comprare pubblicità su ognuno di questi organi d'informazione..!
Ora leggiamo che il consigliere regionale Alaia, molto vicino al governatore, ci assicura che vigilerà sull'eventuale svendita, già in essere, invero, dell'Air a Bus Italia:
acquaiuò, l'acqua com'è?
Ah, è il Movimento 5 Stelle il demagogo, consigliere Alaia, non viceversa?
Anche davanti all'evidenza, negare, negare e negare, perché la gente è stupida, e basta saperla indottrinare...?
Il fatto è che, come abbiamo sempre scritto, e qualcuno pensava lo facessimo in difesa di Dino Preziosi, con l'esautorazione del direttore generale, è iniziata l'opera di sfaldamento dell'azienda Air che bene o male, simpatie o odi, dà lavoro all'Irpinia, tra dipendenti e indotto.
Mentre il tutto sarà spostato al Cilento, e questa nostra mini ricchezza, svanirà, come hanno fatto svanire l'acqua regalandola alla Puglia per meri interessi di bottega elettorale!
Se ci facciamo caso, la ricchezza di cui hanno goduto alcuni singoli per le raccomandazioni di De Mita, oggi tazza e cucchiaio con De Luca, la ripaga moltiplicato per mille, la comunità.
Con il tempo tutto torna, signori, e i soldi del bimbirimbì, se ne vanno col bimbirimbò, diceva un importante commerciante irpino.
Avellino ormai è terra di conquista;
da ricerche al Municipio, scopriamo che tanti spazi comunali, quindi nostri, occupati atavicamente, fanno capo a qualche soggetto che, è evidente, traffichi con i vari sindaci succedutisi.
Esempio:
il vasaio fronte scuole, in via Morelli e Silvati, il fioraio alla fine di viale Italia, prima della rotonda di smaltimento per la superstrada Avellino-Salerno, e le giostre, quelle che da anni, passando per varie amministrazioni, detengono con il pugno di ferro, Campetto Santa Rita, o se vogliamo, Piazza della Resistenza.
Si, proprio la resistenza, quella dei cittadini di quei quartieri, offuscata dall'arroganza del denaro che certo qualcuno percepisce da anni al Comune:
da Galasso a Foti, nessuno ha mai fermato il parco dei divertimenti, una ragione ci sarà...!
Spostano cinque aziende dei trasporti, costringono a maratone massacranti sotto il sole su per la salitaccia che porta a Santa Maria delle Grazie, invalidi, anziani, mamme e bambini, per raggiungere i nuovi luoghi di fermata, distruggono pace e serenità agli abitanti della zona, e sono tanti, con un inquinamento acustico e luminoso smisurato, tolgono il parcheggio, ma i giostrai parcheggiano i camion in divieto senza che nessuno, Arvonio, se li fili, per esigenze superiori della cittadinanza?
Creano situazioni impossibili al traffico e pericolo per la sicurezza dei fabbricati adiacenti, in caso d'incendio, o di strage, se un camion dalla strada si gettasse tra la folla, senza una ratio inconfessabile, signor Procuratore della Repubblica?
Paolo Foti perché non svela l'arcano?
Quali interessi radicati potentemente nelle maglie amministrative, si prestano a simili vergogne, sopportando e strafottendosene delle nostre contumelie continue, di anni?
Cavi volanti, spazi di fuga inesistenti, sistemi elettrici opinabili, per non parlare degli apparati igienici:
come mai l'Asl, dott. Morgante, non interviene?
Mah, questa è la città di Foti, e come disse Totò, ho detto tutto...!
RDM
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