Chissà se è già radicato alla nascita il germe della truffa, una coscienza duttile si adegua facilmente alle esigenze del furbo che ha diversi stadi comportamentali.
Il primo è quello del viscidume che impone un atteggiamento servile e umile, atto a carpire la buona fede del raccomandante, a seguire dopo le assicurazioni sull'assunzione, si genera una facies sottomessa che conduce a un arrossamento oculare forzato.
Il terzo, quello vero, finalmente, si traduce in un atteggiamento arrogante di chi ha avuto meno di quanto meriti, spregiudicatezza nel difendere i propri diritti presunti, capace inventore di ogni scappatoia per evitare il tanto agognato lavoro...!
E noi ci preoccupiamo dei parcheggiatori che non hanno contratto da un anno, o di quanto abbia combinato Amedeo Gabrieli nella gestione dell'Acs, mettendo in pericolo le famiglie di tanti impiegati che rischiavano il posto di lavoro.
Invece ce li troviamo mentre fumano durante le loro tranquille passeggiate, come fanno i vigili urbani, nei bar a disquisire amabilmente, e chiusi nell'auto parcheggiata, con il motore acceso, per godere dell'aria condizionata...!
Gli spazzini (si chiamano così), tolgono le ciotole d'acqua per i randagi, ma questo non lo vedono: è Avellino, città fondata sulla civiltà..! |
Il tutto a spese della comunità...!
Non ne usciamo, una città fondata sulla clientela si esprime sempre con il suo peggio, ognuno ha il protettore e fanculo a tutti...!
Il vigile che fuma, butta la cicca a terra e risponde arrogantemente al commerciante che gli chiede di raccoglierla, la scrivania delle informazioni (desk, non si può sentire) vuota al Moscati, e Marotta che parcheggia al Corso sempre, tronfio perché al di sopra della legge:
Arvonio, è in vacanza..!
Valle ieri era peggio del Cretazzo per abbruciamenti, se possibile, si fanno le leggi, non chi le faccia rispettare:
Arvonio, è in vacanza..!
Ah, ciliegina, i conti del Teatro sono ancora un punto interrogativo dopo quasi due anni di accuse, offese e defenestramenti:
abbiamo i tre moschettieri,
Caputo, Maietta e Iandiorio,
due ragionieri,
e Feola,
Marotta e
qualche altro controllore spurio, senza dimenticarci, come potremmo,
dell'ex commissario Terracciano,
socio di Marotta il potente, e
Marco Chiauzzi, il nuovo commissario...!
Potremmo iscriverli a qualche campionato di calcio amatoriale, certo avremmo più risultati.
Avellino, signori, la città dell'inciviltà e della presunzione, dove nessuno fa il proprio lavoro, ma chiunque la sa più lunga di tutti.
RDM
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