Avellino: schiacciati dall'arroganza del potere...!

 

 Contrada Archi, ieri...!

<<Lo Stato di diritto è quella forma organizzativa che assicura la salvaguardia e il rispetto dei diritti e delle libertà dell'uomo, insieme alla garanzia dello stato sociale.>>

Quale sia il nostro, non si sa bene, anche se ci lamentiamo e sbuffiamo spesso, e pensiamo che sia il diritto di fare quello che vogliamo senza alcun rispetto per gli altri .

E chiamare la Polizia Municipale non aiuta, loro hanno sempre qualcos'altro di più importante, o sono fuori servizio, o non è di propria competenza, o ancora, c'è chi può, come ci rispose un vigile che non si allacciava il casco, o quello che oltre a fumare in servizio, lanciava la cicca per terra...!

Chi controlla i controllori?

Giostre e giostrai uber alles: divieti e abusi, senza ritegno, 

e Arvonio è in vacanza...mah...! 

Non abbiamo alcun riferimento, e se il Comune ritenga di spostare ben cinque società di trasporti penalizzando due quartieri per le giostre, embè che si fa?

Niente: 

1- non abbiamo i contrappesi;
2- siamo solidali per clientela goduta!

La schifezza di quest'amministrazione è misurabile nello squallore delle sue scelte:

offendere tanta gente comprensiva di anziani, malati, invalidi e bimbi, per le giostre, ha un memento luciferino...!



Allora vorrà dire che girandoci altrove, riusciremmo almeno a dimenticare l'affronto, ma chi te lo dà, tra abbruciamenti e discariche a cielo aperto, annoveriamo la città capoluogo tra le peggiori espressioni del buon gusto e della ragione che mente ricordi.

Però oggi, signori, ci sarà la pantomima di un consiglio comunale fatto da quattro gatti, in cui bisognerebbe rispondere anche alle accuse di Giordano che si è accorto dopo quasi cinque anni, che con il Teatro si faccia potere;

certo, saranno pochi i consiglieri, ma volete mettere il problema vacanze con quello del Piano di Zona, già ridicolmente lasciato nelle mani del 40% dei paesi appartenenti a fronte del 55% avellinese?

Questa amministrazione fotiana è stata cazza di perdere il potere di veto sulle scelte, nonostante goda della maggiornaza assoluta...!

Un privilegio che ci ha donato Paolo Foti, l'uomo tutto d'un pezzo che ha ridato l'onore alla città...!

Ma ogni cosa scomparirà appena incominceranno i girotondi delle fandonie elettorali; 

tutto nel dimenticatoio, e quelle facce che conosciamo perché le intravediamo ogni mattina nella tazza del bagno, ci regaleranno i nuovi sogni.

E la verginità di cui si vestiranno sarà così contagiosa che il vecchietto di Rione Mazzini e il professionista che va al Teatro, troveranno improvvisamente se stessi nelle domande e nelle risposte, che mai e poi mai il Gigetto nazionale avrebbe pensato di saper interpretare, seppure per sbaglio e provocando da sempre l'ilarità generale.

Non un'intuizione quella marzullesca, ma una rivelazione dei limiti avellinesi e dell'italiano in genere: 

farsi una domanda e darsi una risposta è la scelta di tutti coloro che senza alcun pensiero costruito sul ragionamento, apprezzano di più!

RDM