Il ponte della ferriera è un monumento del XVIII secolo che da tempo richiedeva
attenzioni di manutenzione, invece si è provveduto a segnarlo con delle reti antisuicidio che hanno rilassato le
coscienze degli amministratori di ieri e di oggi.
Tanti consiglieri comunali
e qualche dirigente del Pd, De Luca abita a Rione Mazzini, hanno fruito del
Ponte per anni, eppure nessuna interrogazione consiliare, così, almeno per far
vedere a chi gli ha dato fiducia di non stare a riscaldare la poltrona:
a quanto pare, ritengono gli elettori degli stupidi, incapaci
di valutare le persone.
Il comandante Arvonio si è subito inserito nel discorso ponte
chiuso e ponte aperto, e come ormai ci ha abituato, le sue operazioni lasciano molto a
desiderare.
Prima non trovava la segnaletica, che certo avranno inventato
in questi anni, poi ha pensato che distribuire tanti vigili intorno al
percorso, da e per il ponte, gli avrebbe tolto le castagne dal fuoco.
Fantastico
Arvonio, la vicinanza stretta di Foti l’ha condizionato per sempre, e un
cartello che ci avverte che il nostro futuro è nelle sue mani, certo ci rasserena
tanto.
Quindi tuttappòsto, i pulman riusciranno a raggiungere i rioni Mazzini e
San Tommaso, le scolaresche non avranno alcun problema, e gli
impiegati potranno continuare il proprio lavoro in Centro senza colpo ferire.
Come si fa a dubitare di un’amministrazione tanto
organizzata, dove tutti rispettano il ruolo e la gente?
Infatti abbiamo assistito a un dispendio neuronale esagerato
e i frutti si vedranno presto, vero Arvonio?
Domanda:
per chiudere un’altra zona, solo una, abbiamo ancora
tanti vigili da impegnare a fare da ciceroni…?
Barcamenarsi per la città tentando di fare un lavoro per cui
non si è portati, crediamo che sia una condanna reciproca, per l’amministrazione
e per la cittadinanza che deve sopportare le astrusità di un sindaco inutile
che ama circondarsi di personaggi ugualmente inutili, che inutilmente fanno
danni quotidiani!
RDM
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