lunedì 24 luglio 2017
Avellino, serva di tutto e di tutti, escluso la comunità...!
Può risolvere il problema colui che l'ha generato?
Lello De Stefano ha versato € 58.000 al Comune di Chiusano, che ha prodotto l'istanza di fallimento per il Consorzio idrico dell'Alto Calore.
C'è chi vede questa stretta come un'azione politica, chi invece come la voglia di un sindaco di salvaguardare le casse del proprio Comune, ma la cosa per alcuni, è fantascienza!
Intanto De Stefano continua a prendere per i fondelli noi e se stesso, visto che non sa che fare, e il fallimento dell'azienda forse, potrebbe risolvere i problemi con l'aiuto di un commissario capace, liberandoci di questo fardello inventato dal solito De Mita, oggi battitore libero del Pd manciniano che come abbiamo assaporato nel caso di Foti, non ne indovina una, pare benedetto dal solito D'Agostino assurto a grande pensatore politico in quest'orda di miseria.
La farsa al Comune capoluogo, intanto, continua sempre più miseranda:
D'Agostino sguinzaglia Poppa e Iacovacci per azzannare la povera Paola Valentino che credeva di far bene il suo lavoro, mentre era sottinteso che non dovesse creare danni con le sue ultime operazioni al patrimonio, che hanno portato alla chiusura della piscina di Cesaro, che noi chiamiamo comunale.
Ecco che l'imprenditore di Montefalcione (!) ha fatto capire a Foti chi comanda, e quindi, arriva al Comune per tacitare ogni finto dissenso, fra applausi e coriandoli.
Questa città, dove le fioriere diventano pattumiere, nella quale si raccoglie la cacca ma poi devi portartela a casa, e la spazzatura la vediamo per strada per un assessore, Penna, che si è reinventato il metodo Di Nunno, mutuato, a sua volta, dai tempi della guerra, non ha riferimenti e controlli, ma guai a scriverlo perché si offenderebbero tutti, da Arvonio in avanti.
Marotta sarà in ferie, perché stamane non c'era il suo suvvetto parcheggiato davanti alla Chiesa del Rosario, antica espressione di godimento feudale, che raccontava con le proprie gesta il potere di chi ce l'ha più grosso:
il comandante M.A. tace, come al solito i suoi impegni hanno un diverso spessore.
E quale sia lo spessore di questo Consiglio lo abbiamo valutato con il voto unanime per l'adesione al sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati...!
Una vergogna fra le vergogne:
primo, perché l'asilo si dà a chi fugge da una guerra o da uno Stato dittatoriale, e non è il caso di specie come dimostrato anche dal ministro dell'Interno Minniti, due, perché in qualsiasi paese al mondo i nostri rifugiati si chiamano clandestini e quindi vanno espulsi, tre, perché ci stanno occupando e noi li paghiamo, anche attraverso quelle signore che si prostituiscono, e quattro, perché i nostri poveri ci interessano poco, anzi li facciamo morire all'addiaccio di stenti, senza battere ciglio, assessore Mele...!
Un Paese volgare e servo, in cui non riconosciamo più i segni che hanno lasciato i nostri genitori, o le menti degli uomini illustri che pure abbiamo avuto, e non ci riferiamo a alcun politico...!
RDM
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