Enza Pellecchia, scrive:
Buongìorno se così può dirsi..per il secondo giorno di seguito abbruciamenti in zona Contrada Archi e Contrada Pignatella.
Ieri mattina ho chiamato la polizia municipale e mi hanno detto che avrebbero provveduto..stamattina invece il loro centralino suonava a vuoto..
Mi sa tanto che i provvedimenti non siano stati presi nel modo giusto!
Che succede comandante Arvonio, troppo lavoro?
Forse era meglio restare a Tufino!
Lì l'aria era respirabile;
i problemi che alcuni creano quotidianamente, generando fumo e tossicità, pare non indispettiscano il nostro capo della Polizia Municipale, eppure si vanta d'aver vinto il concorso alla grande sbaragliando ogni avversario.
Sul campo le cose viaggiano diversamente, purtroppo per lei, e per i cittadini, comandante..!
Il posto invalidi segnalato ieri, ha già chi lo occupi abusivamente:
Arvonio, vuole darci un nome a cui rivolgerci?
Troppe segnalazioni, richieste d'intervento, fastidiose telefonate alle quali si preferisce non rispondere:
per evitare la diffamazione e dimostrare la veridicità delle affermazioni, dovremmo registrare gli squilli del telefono con il notaio di fronte?
Questa è una città nella quale ognuno fa la sua parte, distorta, però.
Il Prefetto invia la diffida ad Atripalda e non a noi che da maggio avremmo dovuto approvare il bilancio consuntivo del 2016, Poppa si fa portavoce di D'Agostino per eliminare l'unico assessore che funzioni, la brava Paola Valentino, oltretutto della sua parte politica, che si è messa a fare seriamente il proprio lavoro..mah..!
Una signora, tale Sellitto, non riesce a convincersi come ci si permetta di scrivere in questo modo diretto, indicando gli inadempienti e le magagne senza tema di ritorsioni, un maldestro autore, dice la signora Marinella, ma che racconta verità, aggiungiamo noi, altrimenti come farebbe il bollettinoirpino a riscuotere tanto successo?
I contatori Facebook segnalano una media di circa quattromila cliccate al giorno, di Google e Twitter non abbiamo ancora i risultati, ma supponiamo che almeno ne totalizzino altrettante.
Marotta non desiste, e neanche lei, comandante...!
Il problema è che la gente è stufa di tanti abusi sempre coperti, e di media che non scrivano o dicano le cose come stanno:
la verità è quella cosa che intristisce gli arroganti e destabilizza i poteri!
Le Poste, però, hanno partorito il topolino:
dopo otto anni hanno pensato che i cittadini potessero ritirare la raccomandata presso qualsiasi ufficio postale prossimo all'indirizzo!
Un miracolo, un incrocio astrale, forse l'eclissi solare del 21 agosto che si vedrà solo in Islanda, chi lo sa.
Il fatto è che interrogazioni parlamentari, riunioni in Prefettura, richieste da parte delle associazioni consumatori e sindacati anche al ministero delle Poste, non hanno sortito effetto, in quest'Italia della clientela, in cui la mafia lo è solo in alcune zone e si prende l'ergastolo perché la magistratura si è rotta le scatole e non vuole più valutare altre prove.
Il Prefetto fa che cazzo vuole, così Paolo Foti, il direttore delle Poste o il comandante Arvonio: nessuno risponde a nessuno, tutti si muovono autonomamente e solo se toccano l'interesse di qualche potere forte, allora sì che arriva la sanzione.
Un'Italia fondata sull'argilla delle sue vergogne non potrà mai decollare, e finché la giustizia delle azioni sarà legata al caso, embé, affonderemo sempre più.
E allora, signori, alla prossima scadenza elettorale, rivedremo le stesse facce che si sono pubblicizzate apposta, sui media o sui social, perché sì, è vero, hanno fatto schifezze, sono stati ignobili, ma vuoi vedere che ci faranno veramente quel piacere promesso tante volte...?
RDM
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