Chi dovrebbe votare il 7, 8 o 9 agosto, l'ennesimo bilancio farlocco che un assessore incapace e senza titolo per poterlo redarre, presenterà caparbiamente alla faccia del raziocinio?
Maria Elena Iaverone, non ne capisce nulla di bilanci e ragioneria, ma deve ricoprire a ogni costo, e ovviamete solo nostro, un ruolo che non le compete.
Se leggiamo il suo curriculum, scopriamo che è laureata in giurisprudenza e ha molti titoli formativi che non c'entrano, oltre ai tanti incarichi politici.
Quando avesse capito Paolo Foti che per gestire un'amministrazione reale, non è come fare le parole crociate in spiaggia, embè, avremmo scoperto un sindaco.
Purtroppo questo personaggio kafkiano, resta un mistero.
E' incomprensibile come possa una persona normale non guardarsi intorno;
e a parte la fatiscenza della città che solo a Foti e alla moglie Liliana, non fa specie, anzi, a detta della signora, le abbiamo anche colmato la misura, e per poco non ci ha tolto dalle scatole il marito, forse perché il suo odio per la cittadinanza ancora non si è appagato, come fa a non rendersi conto che Iaverone aprirà la cella a molti?
Mah, intanto si continua con le solite azioni cervellotiche da disturbato:
a Rampa San Modestino, per esempio, si è materializzato, ieri, come per incanto, un posto auto riservato agli invalidi...!
Fin qui tutto bene, disse quello che cadeva dal decimo piano mentre scorrevano il sesto e il quinto sotto di lui, ma con tanto spazio pianeggiante a disposizione davanti alla Chiesa di San Francesco (Santa Rita), o scendendo verso via Circumvallazione, non si poteva individuarlo razionalmente?
Comandante Arvonio, lei certamente saprà che alcuni invalidi hanno problemi deambulatori o alla colonna vertebrale:
imporre la discesa o risalita in auto, su una rampa scoscesa come quella in foto, non le sembra da schizzati...?
Ma va così in questo sanatorio psichiatrico;
nessuno sa fare il proprio lavoro.
Iaverone insiste con i suoi bilanci, Foti a voler essere sindaco a ogni costo e tutta la manovalanza istituzionale a non abbandonare.
RDM
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