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lunedì 17 luglio 2017

Avellino: a ogni fine legislatura, si parla di randagi e canili...!


 

La signora con il cappellino e gli amici in nero
erano lì ad aspettare il pulman per il mare.

In un'Italia che ama farsi del male ascoltando le sirene del Vaticano che predica bene, lo sappiamo, ma razzola una vera schifezza non accogliendo nessuno dei furbastri che ormai occupano il Paese con la sicumera di chi è stato bravo a scoprire l'America: 

l'Area Vasta Etnica di nuova generazione sinistrorsa, va formandosi...!

E mentre regaliamo miliardi a iosa alle banche e alle cooperative, facendo morire di fame cinque milioni, cinque, di italiani senza più aspettative, Matteo Renzi, il re dei buffoni, insiste sulla scena, quella che aveva promesso d'abbandonare per sempre, Consip o no...!

Insomma tutto procede come al solito, alla rovescia, e il nostro Avellino, ultimo in tutto,  certo non poteva fare da spettatore davanti a cotanto sfacelo, anzi, da par suo vuole metterci il carico, e modestamente tutto in città, lo permette alla grande: 

siamo i veri campioni della putrefazione!

Il sindaco, e un'amministrazione che non si batte, procedono giorno per giorno nella loro miseria, e la meschinità del contorno istituzionale, riempie qualsiasi buco rimasto scoperto.


Michele Arvonio, il comandante attento alle esigenze di tutti, come faceva notare quella signora che non era d'accordo con noi, continua a sbattersene dell'auto di Marotta (sono oltre due anni) parcheggiata alla faccia di ogni buon gusto, al Corso: 

http://www.primativvu.it/wordpress/wp-content/uploads/2017/06/X-TN-SFRATTI-660x330.jpg  

è una sua prova di forza, comandante, la sua dimostrazione d'appartenenza a un mondo diverso, capace di fottersene della legge e degli abusi..?

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Chissà se quella signora così ben disposta nei suoi confronti, la riconosca in questi suoi atteggiamenti, che cara signora, non si fermano a questo, ma a tanto e tanto altro, sempre documentato, come gli abbruciamenti che continuano senza tema, tanto chi controlla i controllori che dovrebbero far rispettare le ordinanze, che restano fogli di carta impregnati in nessuna pozione magica?

Però, ormai, in prossimità delle elezioni, si incomincia a lucidare le armi, e Francesca Di Iorio, la sodale di Giancarlo Giordano del gruppo Si può, a fine legislatura, quando tutto assume virtualità, se ne esce con il canile e i randagi:  

trentunomila euro in 108 giorni di pensione per i randagi, ha raccontato il consigliere della minoranza!

Gentile Di Iorio, lei dov'è stata in questi ultimi quattro anni e mezzo?

Risultati immagini per il rifugio di camilla fotoSa che ad Avellino esistono associazioni di volontariato che si fanno il culo per sistemare randagi e figliolanza, che per la sua inedia e quella dell'aministrazione, non si è mai provveduto a sterilizzare...?

Beh, che vuoi che interessi lontano dalle elezioni, Il Rifugio di Camilla, un'associazione a caso, ne ha sistemati oltre trecento, signora Di Iorio, senza gli euro della collettività, ma a proprie spese.
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Lei conosceva queste cose, visto che si erge, improvvisamente, a grande espressione di civiltà?

Avellino avrà il canile intercomunale attraverso il protocollo d'intesa tra i sindaci afferenti all'Area Vasta...!

Hanno scoperto che i cani randagi vengono allocati nel canile di Brusciano dove scompaiono, diremmo magicamente, se non fosse per le difficoltà respiratorie che ci assalgono al solo pensarlo.

Il sindaco Paolo Foti, quello che pose come prima azione questo evento nel programma della sua miserabile campagna elettorale, ha ridato mandato per individuare il suolo...sic!

Cazzate...!

Lui ama rifare le cose, perché sa che non è mai vero quanto asserisca: 

dimissioni, canili, nomine al Gesualdo, tutto è ripetibile, poi si vedrà!
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Una città ignobilmente insensibile a ogni grido di disperazione, abituata a chiedere, e solo per alcuni, merita Foti, Galasso, Di Nunno e quanti abbiano rappresentato in qualche modo quest'istituzione, disonorandola per un verso e per un altro.

Tre professionisti, così li definiscono, senza amor proprio, alla ricerca di qualcosa, certo non confessabile, hanno atteso. 

Prima la nomina al cda del Teatro, quindi dopo le denunce di Giordano, sono stati esonerati per poi essere di nuovo confermati e riesonerati!

Sabato scorso leggiamo della riconferma (grande Foti) di queste anime pie che aspettano di poter partire, per abbeverarsi alla fonte del potere, quello del posto ai propri figli o semplicemente capace di fornire una valida merce di scambio.

Siamo messi così, signori, non è facile raccontare, ma i mostri che ci circondano e s'inebriano del nostro sangue, un giorno spariranno per fare posto a altri, forse peggiori, se possibile, perché Avellino non cambia e il futuro, mah...!

RDM




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