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lunedì 31 luglio 2017

Avellino non rinuncia ai suoi abusi...!


Il comandante Michele Arvonio pare sia in vacanza in Canada, ma ha pensato bene di delegare  Pelosi Ciro, gli consiglieremmo di scrivere prima il nome, non è più tra i banchi di scuola, alla firma, che immediatamente ha apposto sull'ordinanza più stupida, volgare, lesiva e vergognosa che quest'amministrazione di pastori vestiti da cittadini, abbia mai pensato.

Spostare Sita, Bartolini, Caputo, Di Maio e Marozzi, ben cinque società di trasporto extra urbano che prestano servizio con partenze e arrivi dal Piazzale della Resistenza, in via De Gasperi e via Ferrante, per far posto alle giostre, ha del criminale..!

Già destinare il Piazzale, circondato da fabbricati a pochi metri di distanza dal cosiddetto Parco divertimenti (?), è un abuso del sistema nervoso e della sopportazione dei cittadini, messa a dura prova da questi anni governati ignobilmente da Paolo Foti, ma è possibile creare tanto disagio per un evento che si poteva alloggiare altrove?

Come si fa a pensare di togliere il parcheggio a due quartieri, oltre al sonno e alla libertà di utilizzare una vasta area della città per un mese intero?
L'immagine può contenere: sMS
Quale mente perversa, in conflitto con la ragione e il rispetto degli altri, ha potuto partorire un piano così perfido tale da spostare qualche migliaio di persone al giorno, su per una salita da Tour de France, che anziani, invalidi, donne e bambini, con bagaglio al seguito, dovranno percorrere sotto il sole cocente?

Sono a conoscenza Foti e compagni, di quanta gente vada e torni da Salerno con la Sita, per lavoro o per il diporto agostano?

E' concepibile che per far posto a una molestia, si debba penalizzare tanta gente che paga le tasse, e vorrebbe poter essere libera a casa propria, di tenere le finestre aperte senza udire urla disumane che si levano da chi fruisca di attrezzatura volanti che creano quei vuoti allo stomaco che fanno urlare a squarciagola, fino a tarda notte?

Insomma questa città dovrà portare per sempre il segno di Attila e dei suoi Unni

l'erba, lo sappiamo, purtroppo cresce, e pure a dismisura, la sporcizia è ovunque e i disservizi anche.

Dovremo aspettare ancora che scorrano questi mesi che rimangono di gestione Foti sperando di limitare i danni, perché ormai con questi personaggi non c'è molto da sperare.

RDM

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