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sabato 8 luglio 2017

Avellino: Foti, Arvonio e De Mita, che triade...!



Dopo undici anni, di cui sette trascorsi nell'amministrazione Galasso e gli ultimi in questa fotiana, hanno improvvisamente scoperto, ovviamente grazie agli agenti della stimata Polizia di Michele Arvonio, che la piscina comunale, gestita da una nota famiglia d'imprenditori particolari, fosse fuori legge...!

Ma tu che mi dici mai, vi ricordate Topo Gigio...?

Beh, mica abbiamo scritto che Avellino e Cartunia siano uguali, così per sfottere, questo è veramente il paese dei fumetti, e i cartoni animati che si agitano qui e là, li avete sotto gli occhi.

Paolo Foti, inquisito a più non posso, continua a fare cazzate, proprio come quel Pasquale di Totò, come se non fosse mai sazio di avvisi di garanzia, e quindi nomina, ricusa se stesso, convalida e sconfessa nuovamente al Gesualdo, però tenendo fermo il cavallo Iandiorio che ritiene intoccabile...mah!

Intanto conviene con Arvonio, quello degli alloggi, di Rete 4 e dell'aggressione ai dirigenti del Verona, che la piscina va chiusa...!

E perché ?

E' successo qualcosa, dopo i piaceri a questo e quello, a cui i gestori non hanno ottemperato?

Qualche irrispettoso diniego, potremmo pensare, altrimenti Arvonio, già ad Avellino da due anni,  il sindaco e Feola dove sono stati in questi ultimi tempi?

Siamo veramente stufi di essere presi sempre per i fondelli; 

Ciriaco De Mita, per esempio, ancora sui media che si prostrano e si sdraiano a pelle e lione, ci racconta come secondo lui sia finito il bipolarismo. 

Non solo il bi, ma anche il pluri, visto che dicono tutti la stessa cosa e il programma di questi partiti dell'ammucchiata selvaggia, è definito solo dalla velocità con cui lo si pubblicizzi, come quando la ditta di pompe funebri stabilisce che il morto è suo, appena ha posto per prima, i candelabri intorno alle spoglie.

Ciriaco De Mita, salvatore e carnefice di questa provincia, ha venduto posti di lavoro pubblici raccogliendo voti privati, e per fare il suo mestiere, svendeva ogni tanto l'intera popolazione irpina.


Risultati immagini per de mita e preziosi fotoIl Diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e se tanta gente oggi vive della benevolenza clientelare, svendendosi anima e corpo, ci troviamo senz'acqua per un patto scellerato che il sindaco di Nusco, noto assenteista, fece con la Regione Puglia anni fa, per dei ritorni clientelari al Comune di Bari.

L'Alto Calore è un consorzio fallimentare con i suoi 128 milioni di perdite, e anche questi li dobbiamo all'invenzione di De Mita delle due società per la gestione: 

l'Alto Calore Servizi e Patrimonio...!

Due consigli d'amministrazione e due carrozzoni da riempire alla faccia del bene pubblico, tanto, quando fosse tutto precipitato, si sa, in Italia non è mai esistito un colpevole. 

E pure Lello De Stefano, il presidente incapace, è un suo uomo, anche se ora pare sia passato altrove, come lo è stato Dino Preziosi, ma con una grande, immensa differenza.

De Stefano pericoloso dirigente resta al suo posto per continuare l'opera di distruzione, Dino Preziosi, invece, capace e insostituibile direttore generale, è stato mandato via...!

Tutto perché il Ciriaco nazionale doveva a novant'anni, dare sfogo alla sua acredine mal sopita contro il dirigente di Rione Mazzini, fottendosene della comunità che rischia di perdere i suoi quasi cinquecento dipendenti irpini e l'immenso indotto creatosi intorno all'Air.

Bus Italia di Firenze, è pronta ad assorbire l'Air per farle fare la fine delle aziende trasporti campane fallite, nessuna esclusa, la sede salernitana vedrà una veloce sostituzione degli irpini a favore di Salerno e del Cilento, il patto fra De Luca e De Mita è stato rispettato e la divisione della Sanità regionale, appena il ministero si convincerà, fra i due, suggellerà quest'ultimo atto diabolico alla faccia nostra e della nostra terra.

Grazie a tutti, continuiamo così...!

RDM 

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