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venerdì 14 luglio 2017

Avellino figlia di un dio minore per un sindaco incredibile...!

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A volte qualcuno potrebbe pensare che scriviamo troppo duramente degli eventi del territorio, ma evidentemente o ha un animo superficiale o come spesso capita agli avellinesi, a un palmo dalla mia schiena, ognuno faccia quel che vuole.

A parte l’eufemismo nella citazione, crediamo che nonostante ci differenziamo da ogni media per la chiarezza incontrovertibile delle descrizioni, nulla cambi, anzi che le istituzioni dimostrino la propria forza con la strafottenza dell’indifferenza.

Il potere esiste quando qualsiasi controcanto si cancelli magicamente, come si fa in alcune auto di classe con dei generatori di onda che annullino quelle fastidiose sovrapponendosi.

Risultati immagini per lello de stefanoE allora Lello de Stefano, un miracolato demitiano, continua la propria opera delittuosa nonostante le indagini della Procura, riempendo di chiacchiere l’utenza mai paga di assorbire puttanate.

A Cassano, abbiamo visto che l’acqua c’è e abbonda, mentre il presidente  dell’Alto Calore bravo a comprare telefonini, non aggiusta le pompe che dovrebbero addurre il liquido vitale alle utenze.

Anzi, così per non farci mancare nulla,  in località Picarelli, una delle trentuno frazioni cittadine, hanno miscelato acqua e gasolio, tentando un avvelenamento coatto.

Il mio amico Luca, persona sensibile e attenta alla città che ama, ci ha comunicato:

eccoci qua, cala il silenzio su Via Valle Santa Caterina.
E’ stato solo il fatto del giorno, per gli altri.  
Nelle nostre acque scorre un elevata concentrazione di idrocarburi.
Si sente l’odore di nafta per tutta la casa, che ci resta da fare?
Quando potremo lavare o cucinare, attendere alle faccende del quotidiano, e bere la nostra preziosissima acqua?

Importa tutto questo?
Certo che no, Paolo Foti si è esibito per la quarta o quinta o infinita volta, ormai che importanza ha, nelle sue sceneggiate alle quali nessuno ha creduto per un solo attimo.

La moglie eccola, che ci fa il pelo sui social perché non lo abbiamo capito. 

Però beviamo acqua e nafta se c’è, altrimenti manco quella;

e intanto ci sono gli abbruciamenti  al Cretazzo, che potrebbero tradursi  in una tragedia immane oltre a quella perpetrata ogni giorno alle spese di altri avellinesi stanchi e avviliti per la sordità della Polizia Municipale, del sindaco e delle istituzioni.

Non c’è speranza, nessuno che sia il Prefetto o la Procura riesce dove la mollezza e la vergogna di un sindaco, hanno minato perfettamente ogni barlume di resistenza.

La denuncia continua e ripetitiva, e ogni azione di rivalsa forse, potrebbero restituire una voglia di credere che al momento, non pare esista.


RDM

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