Una signora ci
risponde:
Non concordo!
Il comandante Arvonio
è sempre disponibile con la cittadinanza avellinese ed in particolare con le
persone in difficoltà...
È una persona di una umanità tangibile e dedita alle
necessità di una città invece sorda e diffidente.
Casi deplorevoli come
quello di un canuccio lasciato solo in casa non possono essere presi ad emblema
di insensibilità e incuranza da parte di una persona che invece svolge il
proprio lavoro con grande impegno e dedizione umana.
Lunedì scorso abbiamo
pubblicato due
diari, scelta imposta
dagli avvenimenti,
difficili e
disgustosi:
gli abbruciamenti
in
località Cretazzo e
un abbandono in casa
di un cane che per
un'intera giornata ha
abbaiato il
proprio dolore.
In entrambi i casi ci
siamo rivolti a
Michele Arvonio, il
comandante della
Polizia Municipale
che non sempre risponde alle
segnalazioni, lasciando i
cittadini in balia dei
problemi.
La signora
che ha voluto
difendere l'operato
del dirigente, è chiaro
scrivesse per
esperienza personale, dimenticando
che quello che noi
puntualizziamo ogni
giorno non si rifà al
singolo, bensì alla
comunità, tutta,
senza alcuna distinzione
o preferenza.
Il fatto è che se si
dovesse
sprigionare un
incendio ben più grave
provocato
dall'abbruciamento, il
comandante non
potrebbe fare
spallucce, e le
persone in difficoltà,
signora cara, sono
tante al Cretazzo.
territorio e
ambiente, hanno ucciso
migliaia di
animali
di ogni specie, e
settecentocinquanta cani
che stavano nei
canili distrutti, cercano
casa.
Michele Arvonio non
se ne farà carico,
perché lui si sente
estraneo ai fatti, come
scriverebbe in
un
verbale.
cagnetto che ha
urlato una
giornata
intera,
voleva
segnalare
qualcosa, si
sa,
forse seria, un anziano o un disabile in difficoltà, chissà:
i vigili non possono
andarsene
perché tanto il
balcone è aperto!
Questa superficiale
strafottenza noi la
imputiamo al modo di
fare sicurezza e
prevenzione del
comandante, se no a chi
dovremmo rivolgerci?
Girando per la città, spazzatura a
cielo
aperto, auto parcheggiate fuori dalle
strisce blu in prossimità d'incrocio o in divieto di sosta, e sui marciapiedi, perfino di fronte al Comando di Pm.
Noi ci impegniamo per dare una mano, ma è difficile spiegare che se non si fa bene il proprio lavoro, l'offesa la subisce chi ne resti vittima, non chi si nasconda.
RDM
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