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venerdì 16 giugno 2017

Avellino non bada ai problemi, pensa al concertone...!

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Dopo la seconda guerra mondiale, il Giappone si ritrovò a dover ricostruire un Paese disastrato fisicamente e nell'ambiente, e certo moralmente.

Dopo due bombe atomiche e milioni di morti e macerie, gli abitanti del Sol Levante tra radioattività e case e famiglie distrutte, sopportando anche il dolore che le radiazioni provocavano sul corpo, si chiusero in se stessi e lavorarono senza tema perchè il futuro rinascesse.

Avellino per fortuna non ha subito tutto questo, ma anche se fosse, ci pare che la strafottenza e il cazzismo, come al solito la facciano da padrone.

Un Comune in dissesto  e la Procura che alita sul collo, non bastano agli amministratori e agli avellinesi, per capire che il momento dei giochi è finito, e ora serve chi lavori!

L'Alto Calore e il suo fantastico presidente De Stefano, che non ha saputo gestire le nostre riserve d'acqua regalandole ad altre regioni, ci sta avvertendo ormai da un pò di tempo, anche con qualche esempio, visto che l'erogazione idrica in alcune zone è razionata, che quest'estate la città soffrirà una cronica mancanza d'acqua nelle case.

Il sindaco Paolo Foti, invece, pensa a liquidare il Gesualdo e a nominare ad horas un nuovo inutile e forse deleterio cda; 

non pago, ecco che si pensa all'ex cinema Eliseo che sarà una fondazione, così tanto per far passare una delle solite idee di potere e spartizione.

Ovviamente senza un progetto culturale a ampio respiro che almeno possa confortare una legittima attesa di serietà propositiva: 

il navigare a vista è la strategia di sempre di chi non ha idee e manco vorrebbe averle, visto come si crogiola nella melma della propria ignavia.

Ogni tanto se ne esce uno degli assessori, corroborati dal datore di lavoro Foti, con qualche promessa o proclama, e tutto continua tragicamente per la propria strada.

E' colpa di chi se non di un'intera città, sempre pronta ad accontentarsi in attesa di qualche personalissima clientela, e infatti l'amico è il triste compagno di viaggio che svenderemo al primo offerente appena se ne presentasse l'occasione. 

Intanto, signori, il concertone non ce lo potete togliere. 

Embé quello serve, perchè che vuoi ce ne freghi dei debiti, i bilanci falsi o la Procura e i giapponesi, sono fesserie e se pure, non ce ne fotte proprio...!

RDM

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