giovedì 6 aprile 2017
L'Italia che si prostituisce, rinnega la propria lingua...!
Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, l'abbiamo vista inutile in qualsiasi riunione importante fra capi di Stato appena si riuniscono per discutere argomenti inerenti questa qualifica (?) altisonante.
Ma per lei va bene così:
sta a Bruxelles, ogni tanto viene intervistata per dire...bò, e la lasciano proferire eloqui al microfono in aula parlamentare.
Come Mario Draghi, anche Mogherini si vergogna del suo italiano, preferendo manifestare il proprio provincialismo, abiurando le radici e accattivarsi qualche simpatia che l'aiuti a superare un evidente complesso d'inferiorità.
E allora la vediamo, uguale Draghi, arrabattarsi arrossendo violentemente, nel suo inglese ignorante che mortifica lei stessa che vale veramente poco, e tutti gli italiani che, ahinoi, rappresenta.
Monti prima, Letta poi, Renzi e Gentiloni in ultimo, sperando che siamo alla fine, vergognosi camerieri che subivano il tedesco austero della Merkel o l'orgoglioso idioma russo di Putin, invece di dispensare il gentil e sonante italiano del conte Vittorio Amedeo Alfieri, che prima i padri e le madri trastulla di Dante Alighieri.
Liberiamoci di queste amebe che se fossero vissute durante il Risorgimento, si sarebbero nascoste nelle cantine, e cominciamo a designare chi è felice e orgoglioso di questa meravigliosa terra: l'Italia...!
Stativi buoni.
Roy
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