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martedì 25 aprile 2017

Avellino è la città delle possibilità, solo per chi non lo meriti...!

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Quando è scoppiato il bubone Acs, i media si sono abbuffati di notizie più o meno vere sulla vicenda Amedeo Gabrieli, ormai a danno fatto.

Nessuno prima, fin dai tempi del sindaco Galasso che lo nominò, si chiese se fosse giusto quell'incarico, e come mai l'avesse avuto o quali forze nascoste, l'avessero perorato.

Come abbiamo scritto l'altro ieri, tutto va ben madama la marchesa, perché siamo abituati a subire, infatti anche noi faremmo lo stesso appena ci capitasse la fortuna, si può dire?

Certo che no!

Il mercato delle vacche a cui assistiamo da sempre, ogni tanto s'interrompe per qualche intervento della Procura, per poi riprendere più garibaldino di prima.

E' la storia che si ripete, sempre uguale: 

come si dice, strategia che vince non si cambia...!

Luca Cipriano, il furbetto del Teatro, che si candidava solo per continuare a gestirlo, è stato preso con le mani nella marmellata, forse, ma certo non si può dire che abbia fatto gli interessi della città, e lui stesso un figurone: 

i bilanci non c'erano, manco un appunto...!

Ormai il Carlo Gesualdo era diventato una seconda pelle, per questo piccoletto che sa dove vuole arrivare, oltre ad avere santi importanti a proteggerlo: 

appena cacciato, dopo qualche mese viene nominato dal ministro Giannini, presidente del Cimarosa...!

Un portento, non c'è che dire, forse solo il suo mentore Paolo Foti, è stato, eufemisticamente, più fortunato...!

Ricordavamo la parabola dell'amministratore disonesto, che sapendo del proprio licenziamento, si era preparato l'uscita, facendosi qualche amico importante.

La volpe occhialuta ha capitalizzato la propria disfatta in arrivo, e questo dovrebbe dimostrare che evidentemente la temeva, preparandosi il terreno per continuare la sua costante, annosa, estenuante, campagna elettorale.

Finalmente è uscito allo scoperto: 

duecento firme, da una parte, ridimensionate a novanta oggi, al suo movimento civico (?) per correre da consigliere o da sindaco o forse da parlamentare?

E chi lo sa, a lui tutto è concesso, anche l'appoggio di professionisti e rappresentanti della società civile, che non badano ai trascorsi o al danno che potrebbe aver fatto alla città.

Questi signori, infatti, si fidano più di Cipriano e di quanto potrebbe fare per loro, piuttosto che della Procura che lo inquisisce; 

è così che funziona, e il pudore, il buon gusto o la morale sono aggettivi e sostantivi che possono usarsi nei convegni o in qualche discussione forbita e d'impatto, ma qui si parla di cazzi propri, e le chiacchiere, signori, non contano una cippa...!

RDM

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