mercoledì 19 aprile 2017
Avellino: Attuazione del Programma d'Intento, un assessorato per esseri umani...!
Ai tempi degli sciagurati governi Berlusconi, il Cavaliere aveva un ministero per ognuno, perché tutti dovevano rimanere felici per poter raccontare agli amici:
meno male che Silvio c'é...!
Una volgarità che come sempre e forse più, ha disegnato un'Italia barattata senza pudore, svenduta e intristita, a uso e consumo di pochi eletti..!
E quindi s'inventò il Ministero per l'Attuazione del Programma a soddisfazione degli inutili:
Pisanu, Scajola, Caldoro, Santagata e in chiusura fra gli spuri, Gianfranco Rotondi..!
Dicono a Solofra, famosa cittadina dei pellami, pur'ofess t'arapramente:
anche un idiota a volte, può avere un'idea geniale!
E infatti, aspettando questa nuova amministrazione, che speriamo non sia Godot, sarebbe utile incominciare a formulare nuove idee che possano almeno in parte, porre qualche rimedio allo sfacelo che questo Paolo Foti, espressione dell'assoluta cafonaggine amministrativa, ci ha regalato.
Lo sforzo sarà erculeo, ci vorranno serie espressioni professionali che hanno dato esempi nella propria storia, di abilità corroborate dall'educazione al buon gusto.
Certo non possiamo continuare a vivere in una città da pecorai, con il giusto rispetto per i pastori, lasciata alla mercé di logiche vergognose dettate da gente con ruoli abusati, e irrispettosi degli elettori che pagano le tasse.
Gli americani hanno un sacro culto della parola contribuente, mentre da noi significa utente da vessare e offendere quotidianamente.
Nei nostri uffici pubblici vige l'abitudine al maltrattamento del cittadino, e nessuno se ne fa carico se non a chiacchiere, forma di vile utilizzo della timidezza e dell'educazione altrui.
Un Assessorato all'Attuazione del Programma d'intento indipendente, senza possibilità da parte del sindaco di togliere le deleghe una volta conferite;
che si interessi con mandato, alla sospensione dell'attività degli altri assessorati, che non tengano nel giusto conto, il decoro del territorio e il rispetto ambientale.
Un esperimento autocratico?
Forse si, ma in tempi di assoluto lassismo e ricatto politico, questo potrebbe essere il segnale che si lavori finalmente, con determinata serietà, senza digressioni per cautele o tutele dei soliti capobastone.
E' difficile?
Forse, ma pensiamoci...!
RDM
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