Lunedì il sindaco Paolo Foti si è recato con qualche assessore a seguito (?) a Roma, per firmare la convenzione con Palazzo Chigi che una progettazione illuminata degli uffici comunali, ha fatto sì che Avellino si classificasse fra i primi Comuni italiani, nel bando riqualificazione delle periferie.
Rione Parco, Quattrograne e Bellizzi, questa volta dovrebbero beneficiare di 18 milioni di euro, incrementabili se sarà allargato il finanziamento a 2,1 miliardi.
Beh, il governo si è preoccupato di regalare qualche milione alle amministrazioni di sinistra per l'avvicinarsi della scadenza elettorale, superando, se fosse possibile, i problemi che non vedono mai una fine:
la Consip è stata una bella spinta ad anticipare i tempi.
E Paolone Foti, indossata la sua bella fascia tricolore, ha raccolto a piene mani l'aiutino, facendosi bello con il lavoro di quei tecnici comunali sempre scavalcati dagli incarichi ai suoi amici esterni.
La paura che ci attanaglia, oggi, è che il nostro, rivitalizzato da quest'iniezione di denaro pubblico, si lanci in una nuova dilapidazione per favorire questo e quello, e farsi la campagna elettorale a spese nostre.
In più, mettendo le mani sulla riqualificazione, ci ritroveremmo cubi, parallelepipedi e piazze Libertà a go-go:
la volgarità di questi amministratori ormai è negli annali.
Comunque è un piacere scoprire che dopo dieci anni di denunce quasi quotidiane, i problemi del Centro Storico e in particolare di Rampa San Modestino, l'affogata per sempre, con la sua pavimentazione patchwork, non c'entri, perché non è periferia.
Un pò come per i poveri italiani che non hanno dignità di solidarietà perché scarsamente clandestini.
Paolò, come sempre...s'ì gruoss...!
RDM
Nessun commento:
Posta un commento