Casino del Principe: il Comune passa alle vie legali con Segninversi per recuperare soldi e chiavi
Un monumento di fine '500 in una città che certo non brilla per la propria storia, e si dimentica volentieri di quel poco che ha.
Un opera d'ingegno che rappresenta un'epoca, in due piani con scuderie e depositi, che nessun avellinese all'infuori dei fortunati che l'hanno utilizzata vergognosamente, ha mai goduto o tanto meno solo veduto.
Ebbene il consigliere comunale Barbara Matetich e suo marito, già coinvolti nello scandalo Acs, e altri, si sono appropriati di questo bene pubblico, e l'hanno utilizzato come fosse la cantina di casa, in modo inverecondo.
Bigliardino in bella vista all'entrata, cassette di verdura accatastate, mercatini, feste e ristorante no profit, sono stati una bella fonte di guadagno e la lurida depauperazione di un bene pubblico.
E' fantastico come certa gente ad Avellino abbia sempre lucrato senza investire una lira.
Tanti si approfittano del patrimonio comunale, senza mai investire:
Geppino Giacobbe, consigliere, Peppino Saviano, responsabile Coni, e tutti quelli che in linea diretta o no, vedi Gianluca Festa, altro consigliere, si approfittano di palestre, asili, teatro e spazi pubblici.
Una vergogna che vede il sindaco sempre protagonista, e mai per qualche buon ufficio.
Intanto questi signori approfittatori quando finalmente diventano insopportabili, fanno anche ritorsione:
Cipriano e i coniugi Ciccarone, mai una scusa, mai un rossore in viso.
Loro continuano sicuri nelle proprie scelte di vita che li vedono vittime e mai carnefici;
infatti odiano gli idioti, detestano gli imbecilli che si risentono, invece d'essere felici della truffa in quest'era di furbi:
l'hanno resa poco invasiva per un eccesso di bontà, alla fin fine...o no...?
RDM
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