La frana di Rione Parco, nata nel 2015, trova sempre l'assoluta assenza di Paolo Foti, il sindaco per caso che pare Alice nel paese delle meraviglie.
Gli abitanti che vivono a pochi metri dallo strapiombo, sono due anni che fanno i conti con la paura e il pericolo determinato anche dalla sismicità del territorio.
Una piccola scossa infinitesimale, e sì che ne avvertiamo continuamente, potrebbe innescare il processo catastrofico di cui pare, non ci sia passione da parte del nobiluomo in giacca blu, molto sboccato, invero, a detta di tanti...rustica progenie, semper villana fuit...!
Vorremmo chiedere a questo signore onesto tre volte:
vivresti con la tua famiglia, con una spada di Damocle fissa sulla testa...?
Immaginiamo di no, se pensiamo al fastidiosissimo pallone che meritò l'ordinanza che fece ridere gli italiani.
E allora, qual è il valore della tua onestà, sindaco, che declami con enfasi in ogni occasione come un mantra induista?
Qual è la tua qualità umana che ti fa astenere da azioni riprovevoli nei confronti degli avellinesi?
Ignorare i problemi che la Procura provvederà a ricordarti, è la forma più subdola e volgare di disonestà, signor primo cittadino.
E' evidente che non conosci minimamente quali siano i tuoi doveri, e la tua natura che ti impone di fuggire sempre davanti agli abusi e alle scelte difficili, sarà l'incubo di ogni notte, signor cubo che presto si accompagnerà al parallelepipedo.
Le macerie che lascerai saranno immortalate per sempre, e prima di distruggerle, te ne faremo carico pubblicamente mettendoti alla berlina come ha fatto Arvonio su Rete 4 con tutti noi.
Lascerai un Comune dilaniato per gli arresti e i bilanci falsi, per i debiti e la distruzione del tuo partito.
Sarai ricordato per sempre:
spiegheremo nelle scuole come non si debba governare, e porteremo filmati e atti che contraddistingueranno questi anni vergognosi che ci hai fatto vivere come un incubo.
Speriamo che tu possa avere una lunga vita per poter soffrire i ricordi di quello che sei stato, mentre noi ce ne faremo una ragione sperando in un futuro diverso e migliore, dopo aver pagato un contributo così alto.
RDM
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