venerdì 3 marzo 2017
Avellino: cartelle esattoriali fuori controllo ma col trucco...!
Qualche tempo fa un signore che aveva vinto tre gradi di giudizio contro Equitalia, si lamentava del fatto che manco la Cassazione era riuscita a fermare le cartelle esattoriali che imperterrite continuavano la persecuzione.
Come è possibile, penserete, eppure se si volesse descrivere il mostro che abbiamo creato, lo Stato, basterebbe guardare quest'agenzia senz'anima.
Stamane l'ufficio Tributi comunale era una sorta di carnaio di poveri avellinesi ancora una volta stuprati da Paolo Foti:
migliaia di cartelle false inviate comunque, pur conoscendone la fattura, mentre orari ridotti salvaguardano i poveri impiegati, troppo stressati...loro...!
Un accordo sottobanco fra Comune e Assoservizi, l'azienda silurata, avvenuto per l'esiguità del tempo a disposizione prima che si arrivasse alla prescrizione.
Quindi tutto preventivato:
il problema creato dall'amministrazione, è stato felicemente surrogato ai fortunati elettori e non, di questo volgarissimo Pd.
E mentre Gianluca festa e compagni ci spiegano in Tv che faranno da grandi, Dino Preziosi, sì, proprio lui, il Dg Air, bravo amministratore comunale oltre che aziendale, interveniva pubblicamente per aiutare concretamente gli avellinesi.
Chiunque abbia presentato ricorso, ammoniva Preziosi, in autotutela, come consigliato dagli esattori, sappia che questo non fermerà l'azione di recupero se non si adirà all'ufficio di mediazione comunale di Barbara Auriemma.
In questo marasma tributario che ormai dura da mesi, il nostro sindaco onesto, non avrebbe potuto onestamente salvaguardare il cittadino...?
Beh, Paolo Foti, lo conosciamo, è uno che se ne fotte e se ne strafotte:
qualunque cosa purché vada contro il territorio.
Il cubo, che presto sarà accompagnato da un parallelepipedo, pare che non abbia mai ottenuto parere favorevole dall'ufficio urbanistico, e la piantumazione, di cui si è riempito la bocca l'uomo tutto d'un pezzo e dalla schiena dritta, non risolverà un bel niente.
Pensate che piantumare deriva da piantume, qualcuno lo spieghi a Paolone, che è un dispregiativo riferito a coltivazioni cresciute male:
ma uno che sa come trattare la gente, gli ha suggerito il temine quale giusta soluzione per zittire la plebe, e lui lo ripeteva con enfasi...!
A Napoli direbbero:
Paolò, sìggruoss...!
RDM
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