Enzo De Luca con Roberta Santaniello, ingaggiata a € 200 mila...!
Dopo di me, il diluvio...!
Questo è il probabile proponimento del governatore Enzo De Luca che ha dichiarato guerra a Dino Preziosi il Direttore Generale che ha reso grande l'Air:
voglia o no, sia giusto o sia dannoso per l'intera regione, non importa, io sono il re, pensa il friggitore di pesce, quello delle clientele come cristo comanda..!
L'avvocato Preziosi ormai stremato da tanta pochezza, ha avuto un momento di avvilimento che gli ha fatto dichiarare se sono il problema, sono pronto a lasciare, ma non toccate l'Air, non è azienda che meriti d'essere alienata.
Il Direttore Generale fa troppa ombra, evidentemente, al ras cilentano, che ha tentato di tutto per liberarsene senza riuscirci:
purtroppo il contratto di Preziosi è di diritto privato e questo padrone delle ferriere marinare, non può metterci le sue mani strafottenti del benessere della comunità.
E' così che funziona in politica, si diventa padroni delle cose degli altri e con un'arroganza che sfiori il patologico, si distrugge alla luce del giorno, un'azienda costruita sulle macerie lasciate da altri, senza alcun rispetto per la gente che ha reso possibile di occupare lo scranno che è chiaro, non si merita.
Utilizzare la cosa pubblica ad personam, oggi non fa più schifo alla sinistra.
E questo governatore urlante, pieno di sé, al disopra di tutto e tutti, autorizzato a ogni licenza poetica di assunzione anche a stipendi super Obama, come ama riferire, aborre che gli si metta il bastone fra le ruote.
L'Air se la svende come fosse un pulman difettoso, per un disegno perverso che gli frulla nella mente.
Portare a Salerno ogni beneficio che questo mago avellinese, capace di trasformare il piombo in oro, ha regalato alla sua città, all'Irpinia e alla Regione Campania, perché faccia la fine dell'azienda trasporti locale fallita, è un disegno criminale che solo un personaggetto utilizzatore dei beni comuni per trarre vantaggi elettorali, poteva avere.
Sappiamo come De Luca intenda rapportarsi con l'elettorato;
l'ha detto e ridetto nelle sue rinomate arringhe clientelari davanti a quei trecento sindaci, non certo spartani alle Termopili, che non credevano alle proprie orecchie.
Uoffri 'na frittura 'epesce, fa che cazz'vuòtu, ma porta quattromila persone a votare.
Cambia lo statuto, adegualo alla legge Madia (?), caro amministratore De Sio, fa che cazz'vuòtu, ma levami di torno Dino Preziosi...!
E no, signor governatore, lei è là per amministrare lecitamente e non per farsi affari di cui il cittadino non conosce nulla;
perché se non fosse così, e ne siamo certi, allora, di grazia, ci spieghi l'arcano:
qual é il beneficio certo, non le chiacchiere che fa raccontare ai suoi amici dirigenti, circa l'azienda che possa competere a livelli internazionali?
Forse non le è giunta notizia, ma l'Air è già tra le migliori dieci d'Europa, e se toglierà il direttore che l'ha resa grande, per invertarsi un novello Roberta Santaniello di suo personale gradimento, beh, crediamo che le Procure dovranno gareggiare aspramente fra di loro, per aggiudicarsi il piacere di intervenire in una situazione tanto lapalissianamente poco credibile.
Sicuramente, lei, governatore, forte delle sue vittorie giudiziarie, si sente in una botte di ferro, ma talvolta, sà come si dice, approfittare troppo della buona ventura, potrebbe portare male...!
Intanto la politica nostrana, con il sindaco Foti, i consiglieri regionali , i deputati e senatori che riscaldano le poltrone romane, tace.
E noi, insieme ai lavoratori dei trasporti e dell'indotto irpino, che beneficia dello straordinario lavoro dell'azienda, ci chiediamo se non sia un progetto demoniaco quello di determinare la fine di un sogno, proprio attraverso mani della sinistra, quella che per anni ci ha abboffato di moralità e rispetto dei lavoratori.
RDM
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