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martedì 28 febbraio 2017

Avellino: quando finirà l'epoca Foti, le macerie ci avranno seppellito...!

Se il piano urbanistico comunale (Puc) ha  la dignità di Piazza Libertà e del suo ormai famoso cubo, la salvaguardia del paesaggio, la rigenerazione urbana e la mobilità sostenibile, diventano un incubo da cui  la città deve fuggire.

Di quale paesaggio parli l’assessore Tomasone, certo capace di salvaguardare un bel niente, è un dato di fatto preoccupante.

Questo signore assolutamente assente dal territorio urbano, come d’altronde i colleghi di giunta, a meno di un anno dal termine di una catastrofica amministrazione, si sveglia improvvisamente per parlare di argomenti, non ce ne voglia, che ormai non gli competono più.

A questo punto si bei della sua persistente inedia basata su annunci e conferenze stampa, e lasci perdere la sicurezza sismica o l’assenza di spazi pubblici, perché se questo significa chiudere le scuole o inventarsi Ztl di cui nessuno sentiva il bisogno, preferiamo che non faccia danni.

Voler farsi sentire a fine mandato è una chiara scelta pre elettorale, e modestamente dal sindaco in avanti, a questi è rimasta solo la promessa  di uno sguardo al futuro, il loro futuro, che quando ci è arrivato fra capo e collo...beh, ci stiamo ancora leccando le ferite.

La Ztl, l’ultima volgarità del  marziano  onesto tre volte, finisce di affossare commercio e pazienza. 

Quattro le strade principali, decurtate del Corso Vittorio Emanuele e delle arterie di collegamento come via Dante, via F.Iannaccone e via Zigarelli. 

Una follia inesauribile dettata da manie di grandezza del sindaco Foti che si immagina alla testa di un’altra città che non è la sua come d’altronde non lo è Avellino. 

Risultati immagini per traffico fotoL’inquinamento di cui parla Tomasone, qualcuno glielo dica, è determinato dalla chiusura del Corso e consequenziale intasamento delle strade che devono assorbire, senza riuscirci, un volume di gas di scarico almeno quattro o cinque volte superiore alle proprie possibilità e caratteristiche.

Ma purtroppo, se per progettare uno schifo assoluto qual è Piazza Libertà, ci vogliono ventidue persone (!), dove li troviamo cervelli non usurati in questa amalgama del nulla…?

RDM






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