Quando, quando, finirà?
Continuamente offesa e vilipesa, la città si serve di istituzioni inadatte e menefreghiste che continuano a gettare fango sulla gente per bene, che pure vive questa terra.
Quindici o venti delinquenti si sono coalizzati contro gli avellinesi che pagano le tasse e fanno il proprio dovere ogni giorno;
pochi malfattori aggrediscono forestieri ospiti, e quindi ulteriormente di riguardo, per insane ragioni inconfessabili.
E deteriorano, se ancora ce ne fosse bisogno, quella piccola parte di bellezza che poterebbe esserci, coadiuvati da agenti di Polizia Municipale come e peggio di loro .
Sono giorni che stigmatizziamo un comandante dei vigili che si presenta in una televisione nazionale, oltretutto senza che nessuno l'abbia invitato, per trascinarci, suo malgrado, afferma un quotidiano vigliaccamente di parte, nell'eterno baratro che ormai ci circonda.
Nostro malgrado, diremmo, signori, che siamo gente semplice e per bene;
e facciamo salti mortali per evitare che la società ci stritoli, con la nostra famiglia, con la vita che s'inasprisce e ci disturba sempre più.
Un limite invalicabile quello all'altezza del panificio Savelli, alla fine dello stradone di via De Gasperi, limitrofo allo Stadio Lombardi, dove i vigili pongono le loro barriere oltre le quali nessuno può passare, come quella signora che qualche domenica fa fu apostrofata con arrogante volgarità dal personaggio in divisa, coraggioso con una donna che scusandosi chiedeva spiegazioni.
Questa volta il coraggio dei vili è venuto meno, si sono voltati dall'altra parte e non hanno salvaguardato l'incolumità delle vittime, oltraggiando se stessi e la divisa che indossano.
E una prerogativa di alcuni di questi signori, pavidi mestatori, pronti alla fuga;
quale il diritto di indossare panni che non siano propri...?
Per offendere e minacciare chi è solo e rispetta le istituzioni che non sanno onorare?
«Ostaggio di un branco di indemoniati, mentre la Polizia Municipale faceva finta di nulla»: Avellino-Hellas, Toni racconta l’aggressione.
«Aggressione di pochi secondi, i vigili dirigevano il traffico e non si sono accorti di nulla»: Arvonio smentisce Luca Toni.
Bugie e mistificazioni come quando fummo circondati da 11 vigili urbani davanti al Comune quella mattina del giugno di due anni fa, che per due ore ci impedirono fisicamente di andare via se non avessimo cancellato le foto che gli interessavano.
Luca Toni non avrebbe avuto alcun interesse ad accusare la vergogna dei vigili che hanno fatto finta di niente, comandante Arvonio, e lei come già abbiamo scritto non merita di ricoprire il ruolo che speriamo abbandoni spontaneamente.
Ovviamente non lo farà;
attendiamo pertanto, in un moto d'orgoglio dell'amministrazione, che si provveda alla sua rimozione dopo l'interrogazione al Consiglio che speriamo, ci sarà.
Anche stamattina, dopo le Tv nazionali che da due giorni continuano a mandare in onda il figurone che questa Avellino da dimenticare ha collezionato, la Gazzetta dello Sport non smette di pubblicare l'evento di sabato.
Non c'è altro da dire, sindaco Foti, aspettiamo la tua ennesima prova del nove.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento