Pino Rosato, il perfetto candidato di Ciriaco De Mita per sostituire Paolo Foti...
reparti chiusi, fibrillazione dei dipendenti, pronto soccorso messicano, parcheggi vergognosi, logistica sconosciuta, carenza di medici e direttori, organizzazione sala operatoria - reparto, da cartone animato: un giro inverecondo in mezzo al pubblico dei piani, in lettiga o seminudi sulle sedie a rotelle, rischiando infezioni e contaminazioni.
Potremmo continuare a lungo, dimenticando le concessioni agli amici di De Mita che gestiscono il bar, o tante altre che pochi conoscono.
E allora, dopo tre anni e mezzo di assoluta assenza dalle scene politiche cittadine, ecco che improvvisamente l'ex Dg si propone quale grande vecchio della scena amministrativa avellinese.
Abituato forse allo schifo che gestiva, non si è accorto in quale cloaca ci costringe questo sindaco che quando parla dice solo stupidaggini: non ultimo il camion di documenti contro Gianluca Festa.
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Forse in vacanza o ancora sotto shock per aver perduto il potere e la ricchissima remunerazione, stamattina raccontava in televisione che il commissariamento sarebbe una jattura, mentre far finire la legislatura a Paolo Foti sia la miglior cosa.
Le ruberie, i bilanci, la gestione allegra, gli emolumenti agli amici, gli abusi sono offese alla cittadinanza, oggi anche razzista, che non contano per il nuovo sindaco in pectore.E' bellissimo valutare i candidati a proprio uso e consumo: un fedelissimo di cui fidarsi, non importa se è bravo o no.
Ma forse, chissà, questa volta quelli con le palle, le spade, potrebbero avere la meglio sui servi, i foderi, che al momento sono gli unici in campo.
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