Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

martedì 9 agosto 2016

Avellino città segregata...

Piazza delle Resistenza: le giostre nelle case...!

Trovarsi fuori da ogni rotta economica e turistica è già una penalizzazione a cui siamo abituati;

non far nulla per migliorare la situazione con interventi mirati, è ancora una nostra  atavica incapacità.

Ma creare artatamente situazioni fastidiose d'invivibilità, è assolutamente diabolico.

La rampa del giostre che arriva sui balconi...
Mentre qualche organo d'informazione ritiene che sia più interessante sapere che pensi o faccia Geppino Giacobbe, consigliere per ventura, e se Paolo Foti si sia abbronzato ad Acciaroli o abbia utilizzato i suoi avvisi di garanzia sparsi sul corpicino per proteggersi dal sole cocente, noi, caparbiamente, irriducibilmente, strenuamente, c'intestardiamo sui problemi della gente: viri 'no poco tu!

Passare quotidianamente davanti alla piazzetta che accoglieva il servizio dei trasporti da e per Salerno, e vedere mamme, anziani, bimbi e ragazzi attendere sotto il solleone il pulman per le zone interne della provincia, su un pezzetto di marciapiede ancora non utilizzato dai giostrai, ci tocca il cuore.

Le giostre nelle case, degli altri, però,
non di Paolo Foti e compagni...
Ma è evidente che non interessa né al sindaco e i suoi cavalieri e né ai media che trovano molto più interessante se Rosato si candiderà a sindaco, senza chiedergli, però, come mai non sia riuscito a far decollare la città ospedaliera...anzi...!

Purtroppo sarebbe chiedere troppo ai consiglieri o agli assessori, lenti nell'afferrare i concetti che non siano nelle proprie corde, e ancor più ritardati nel porre qualche rimedio.


Gianluca Festa, il consigliere dalla valigia con le ruote, per esempio, esisteva già ai tempi di Galasso, ed era vice sindaco con delega all'ambiente, ma non s'accorgeva che le giostre che ormai bivaccano ogni anno da tanto in quella piazza, inquinino.

La salita (circa m. 500) che porta alla fermata dei Bus
che erano nella Piazza occupata dalle giostre...
Ancora oggi si preoccupa di scrivere una lettera idiota, tanto per cambiare, al Pd romano, per fargli conoscere l'inadeguatezza delle intelligenze politiche cittadine, ma soprassiede insieme alla pletora di che lo sostiene e non, sui drammi di questa sempre più lugubre cittadina.

Che possiamo fare se non continuare a denunciare e a proporre: questo è il nostro ruolo, ma non sappiamo quale sia quello di questa gente.

RDM






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