Succede spesso che dobbiamo cercare un professionista altrove;
Napoli, Roma o New York, per riempirci la bocca, ne abbiamo bisogno per un atavico complesso d'inferiorità o per un pressappochismo che ci costringe da sempre.
E se volessimo pensare il meglio, non ci è concesso: nessuno è il massimo, siamo obnubilati da una fumo di sufficiente competenza, che non è mai ciò che cerchiamo o conosciamo.
Beh, ad Avellino c'è qualcuno che ridisegna gli orizzonti..!
Un signore, con i tratti della scultura romana di un condottiero, costruito con linee forti e determinate che per passione e conoscenza, quella vera di chi è capace di artistiche gestualità, dona verità attraverso la lente che inquadra.
Peppino Saccone, unicità irriconducibile a un territorio appiattito e omologato all'ovvio, ci regala quotidianamente attimi d'irrealtà trasformati e corretti per chi ama ciò che è onirico.
www.orsettodigimmi.blogspot.it
Il Maestro ha violato l'ordinarietà del vero, regalandoci immeritatamente, un'immortalità di cui non conoscevamo l'esistenza.
La reflex accarezzata come fosse una bella donna, mai oltraggiata, riconosce le mani che l'accolgono, e ripaga sapientemente con scatti d'autore.
La reflex accarezzata come fosse una bella donna, mai oltraggiata, riconosce le mani che l'accolgono, e ripaga sapientemente con scatti d'autore.
La sua fotografia desta emozioni che solo spiriti avanzati possono afferrare e metabolizzare, perché l'arte è questa, il resto solo povere operazioni meccaniche.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento