L'assessore Marco Cillo e i suoi patrocinatori: Carlo Mele, Caritas, e Paolo Foti... |
Pensate voi, il piano povertà dell'assessore alle politiche sociali, si proprio quelle, e alla trasparenza ha avuto una gestazione di oltre un anno: come dire mentre i medici dicutono, il malato muore...!
E' stato certo, più veloce a riconoscere il denaro all'amico Carlo Mele, il direttore della Caritas, se ricordate, quel signore che quando ha bisogno di denaro batte cassa piangendo un pò, senza aver mai dato riscontri tangibili alla fine che gli fa fare.
Velocissimo a controbattere il deputato cinque stelle Sibilia, che gli chiedeva un censimento della gente in difficoltà e altrettanto a ignorare invece, la questione moglie che progetta per Libera, la sua associazione madre...!
Beh, se qualcuno non si è suicidato, è morto di inedia o per fame, insieme alla propria famiglia, può fare salti di gioia: l'assessore Marco Cillo ha dichiarato che provvederà ai beni di prima necessità per chi ne ha diritto.
E qui casca l'asino: il censimento di cui parlava Carlo Sibilia, non le ha aperto la mente, come dicono a Solofra, spingendola a preparare un elenco che se ancora non esistesse, farebbe perdere ulteriore tempo...?
Forse, caro assessore alle politiche sociali e alla trasparenza, quella che lei non ha richiesto all'Acs sotto inchiesta, per esempio, non ha ancora chiaro che la gente che soffre non ha il suo orologio del tempo...?
Gentile assessore, come il sindaco Foti, ha presentato dimissioni finte all'indomani dei fatti Amedeo Gabrieli, difendendosi a spada tratta perché secondo lei, non era tenuto a controllare i bilanci dell'Acs;
domanda: che significa assessorato alla trasparenza?
Spero che non abbia inteso quello delle vetrate del Comune, perché le comunichiamo, che già ci pensa un'impresa delle pulizie, che non ha assessorati...!
Smettiamola di difenderci, assessore, e produciamo finalmente, anche se è difficile quando non si hanno le idee chiare;
www.orsettodigimmi.blogspot.it
RDM
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