L'immagine dell'interno del Mercatone di via Dei Due Principati, è esplicativa: questa è Avellino di Paolo Foti, il sindaco onesto tre volte, dalla schiena dritta...
L'alternarsi dei capobastone tra Nusco, Montefalcione e Morra De Sanctis, che con i loro comandamenti hanno provveduto a distruggere il tessuto sociale della città in ogni suo aspetto, ci hanno connotato come uno dei capoluoghi più arretrati dello Stivale.
Foto Novellino |
Antonello Novellino ci regala particolari dei marciapiedi di Viale Italia, e Luca Del Gaudio, o i tanti appassionati di questa città lurida e compromessa, sono il corollario di una mala gestio amministrativa che da Galasso in poi è stata sempre più fallimentare, fino a raggiungere l'apoteosi con questo sottoprodotto politico che risponde al nome di Paolo Foti...!
Il povero primo cittadino, d'altronde, è solo uno dei tanti servi di questa provincia, e se da una parte si è dovuto interessare di dare seguito agli ordini come da protocollo, dall'altra gli è mancato tempo e visione del territorio che intanto si degradava sempre più.
E allora, signori, è inutile spremere sangue da una rapa;
ormai viaggiamo a vista, alla meno peggio.
I vigili li vediamo trasandati, senza avere la divisa a posto mentre, senza casco, inforcano le loro moto passando con il rosso due o tre volte di seguito, scambiandosi battute o epiteti come se fossero in vacanza: la gente li guarda come dei marziani, ma loro credono che stiano facendo un figurone.
Foto Luca Del Gaudio: via Oscar D'Agostino |
E ancora, le discariche a cielo aperto e il verde totalmente abbandonato.
Tutto ciò e tanto altro sono l'ouverture dell'opera del sindaco Foti per chiunque entri in città la prima volta: il messaggio deve essere forte e chiaro, siamo l'avamposto di un paesotto del New Mexico.
RDM
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