Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

giovedì 14 luglio 2016

Avellino si ricorderà di Foti, D'Amelio, De Luca, Festa e di tutti i consiglieri...



La città nelle mani  del malgoverno: tutti colpevoli dall'ultimo consigliere spudoratamente complice, a questi capo bastone da operetta.

Rosetta D'Amelio e Enzo De Luca condizionano Paolo Foti che, badate bene, non ha bisogno di loro per condurre la sua quotidianità, quella a cui è affezionato, e cioè mangiare, dormire e andare al mare.

Questo signore con il piglio di chi si crede d'essere qualcuno, se ne sbatte dei problemi della gente, come andiamo scrivendo ormai da anni;

lui continua a preoccuparsi di se stesso, e l'ha anche asserito senza ritegno, del suo futuro politico-economico, e se ne fotte dei suicidi e di una città allo sbando, visto che non riesce manco a realizzare che si trova in un mare agitato di guai.

I manifesti di quell'altro bell'imbusto di Gianluca Festa, gli ricordano le promesse vane di abbandono, riportate pedissequamente sui quotidiani di volta in volta, come se ad un bugiardo seriale importasse qualcosa.

www.orsettodigimmi.blogspot.it

Lo evidenziamo da sempre: un personaggio senza spina dorsale, ma con un'idea tutta sua, di grande statista;

un piccolo ometto pauroso e servile che aspetta ordini.


Avellino, giorno di ordinaria follia; 
vigili sempre assenti nonostante segnalazioni e denunce: 
il sindaco, intanto, è impegnato in faccende serie...
Via Piave, altezza supermercato Decò, mercoledì 13 luglio ore 12.00
La sua è stata una vita d'inferno, sempre suddito di qualcosa o qualcuno, e oggi che avrebbe potuto dire finalmente la sua, per una oscura compiacenza stellare, ecco che fuoriesce il carattere povero e mellifluo che annulla programmi e giuramenti, lasciando  i cittadini che l'hanno votato e gli altri, inguaiati fino al collo.


Venerdì prossimo, il bugiardo (il figlio di Pantalone, manco si confà perfettamente a Paolo Foti, perché il protagonista della commedia di Goldoni era un brillante uomo di mondo) attenderà che quattro gatti accontentati, in Consiglio comunale gli consentano di stuprare ancora Avellino. 


Ormai senza freni inibitori, ha perso di vista ogni forma di realtà: una maggioranza ridotta a undici persone (?), ridicolizzato dall'opinione pubblica e annullato politicamente, continua a rimanere tristemente abbarbicato a uno scranno che non riesce a sostenerlo...!

La peggiore punizione non l'avrà dalla Procura o dagli eventi che lo annienteranno sul partito, ma dalla sua coscienza che ogni giorno gli presenterà il conto.

RDM

Nessun commento:

Posta un commento