Quand'eravamo ragazzi, Avellino era questa nella foto: pulita, ordinata e con un senso civico delle maniere.
Gli avellinesi amavano e rispettavano la città, non si deturpavano i palazzi o le aiuole, i bimbi ascoltavano i genitori che li redarguivano se non si fossero comportati con rispetto delle persone e delle cose.
Ognuno faceva al meglio il proprio lavoro perché gli altri non avessero nulla da recriminare, e se fosse capitato, il disagio di un disappunto pesava sulle coscienze.
Oggi no!
Avellino è la terra di nessuno, si lavora poco e male, e guai se lo rimarchi, la risposta è quasi sempre offensiva.
Anche oggi è così... |
E quelli che si sono appropriati di somme pubbliche, si sono difesi attraverso tesi creative: dovevo avere dei soldi e me li sono anticipati...!
Una volta la gente si mortificava e non aveva il coraggio di farsi vedere per strada, ma oggi il sindaco Paolo Foti con otto e forse più, avvisi di garanzia, fa le conferenze stampa bacchettando a destra e a manca...!
Tribunale: il grosso furgone perennemente parcheggiato sul marciapiede non è importante per il vigile che si imbucherà nel bar... |
le clientele, il denaro facile, gli imbrogli, sono le sue prerogative moderne.
Il divieto è per gli stupidi... mentre basterebbe un buon esempio. |
Uno, due, tre, c'è spazio per un altro? I padroni della città: né un vigile, né un magistrato s'interessa della cosa... |
Il consigliere comunale si raccomanda al vigile urbano per risolvere un problema davanti casa, ignorando la montagna di abusi davanti quella degli altri.
E via così: farsi gli affaracci propri, alla faccia di chi la pensi diversamente.
Però, corriamo, presto, davanti alla televisione, c'è Ciriaco De Mita, uno di quelli che ci ha resi strafottenti e supponenti, ascoltiamo e forse nuoteremo ancora meglio nella vergogna delle nostre quotidianità.
RDM
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