Luca Cipriano e (prima da destra) Silvia Amodeo |
non vogliamo paragonare il nostro impegno a quello ben più difficile e oneroso che Rosario Cantelmo ha intrapreso appena giunto in città.
Epperò, se la Procura viene combattuta con i mezzucci vili della demonizzazione e della calunnia, noi siamo stati vittima di azioni intimidatorie anche fisiche.
Avellino è così, pronta all'inciucio e a nascondersi vilmente, mentre incomincia la sua demolizione morale con il chiacchiericcio sulla persona che non sta al proprio posto...!
Anche noi fummo tacciati dalle due vigili municipali, di mancanza di rispetto per i colleghi che invece di lavorare si attardavano nei bar;
in effetti il metodo è sempre lo stesso, se non ti adegui, sei fuori: non si può andare contro un sistema di protezioni incrociate instaurato clientelarmente da oltre cinquant'anni.
Il Procuratore Capo della Repubblica, dott. Rosario Cantelmo |
Troppi avvisi di garanzia, troppa gente che fino a ieri sguazzava nel malaffare, sulla graticola;
non può arrivare questo signore, fresco fresco, a scoprire altarini che fanno parte di dinamiche collaudate nel tempo e di potere.
Pertanto, se anche Silvia Amodeo, per noi persona dabbene, si scopre pronta a difendere l'organizzazione intoccabile di questo paesotto da sempre abusato e stuprato, significa che siamo veramente pervasi intimamente dal germe della prevaricazione più becera, e finché il cittadino non dirà basta alla raccomandazione, ai giochetti sporchi, alle logiche che ci hanno asserviti ad una classe dirigente indegna e malavitosa, non se ne uscirà.
RDM
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